Bakuchiol, il retinolo vegetale che promette una pelle più giovane senza irritazioni
- Postato il 9 novembre 2025
- Lifestyle
- Di Blitz
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Negli ultimi anni il bakuchiol si è imposto come uno degli ingredienti più studiati e citati nella cosmetica moderna. Spesso definito il “retinolo naturale”, questo estratto vegetale promette gli stessi benefici anti-age della vitamina A, ma con un profilo più delicato e adatto anche alle pelli sensibili.
Utilizzato da secoli nella medicina ayurvedica, il bakuchiol deriva dalla pianta Psoralea corylifolia ed è oggi al centro di numerose ricerche dermatologiche. Ma non si tratta di una semplice moda. Il bakuchiol rappresenta una vera evoluzione del concetto di anti-age, perché promette gli stessi effetti rigeneranti del retinolo – la molecola più studiata per combattere rughe e discromie – ma con un approccio più delicato, sostenibile e rispettoso delle pelli sensibili.
Dal retinolo al bakuchiol: la rivoluzione gentile dell’anti-age
Per capire perché il bakuchiol stia attirando tanta attenzione, occorre partire dal suo illustre predecessore: il retinolo, una forma di vitamina A usata da decenni in dermatologia per stimolare il rinnovamento cellulare e la produzione di collagene.
Il retinolo è efficace, ma non sempre ben tollerato. In molte persone provoca rossore, secchezza e desquamazione, soprattutto nelle pelli sensibili o nei periodi invernali. Per questo, chi soffre di irritazioni cutanee spesso è costretto a rinunciare ai suoi benefici.
Il bakuchiol entra in scena proprio qui. Pur non essendo chimicamente un retinoide, agisce su vie biologiche simili: stimola la produzione di collagene, riduce le rughe sottili e migliora la texture della pelle.
Uno studio pubblicato sul British Journal of Dermatology nel 2018 ha confrontato i due ingredienti su un gruppo di volontari. Dopo 12 settimane, i partecipanti che avevano utilizzato bakuchiol due volte al giorno hanno mostrato una riduzione delle rughe e delle macchie pigmentarie paragonabile a quella del retinolo, ma con minori effetti collaterali cutanei.
La conclusione dei ricercatori è stata chiara: il bakuchiol offre benefici simili al retinolo, ma è più delicato e meglio tollerato, il che lo rende ideale anche per le pelli più reattive.
Una molecola naturale che rispetta la pelle (e l’ambiente)

Il bakuchiol non conquista solo per la sua efficacia, ma anche per il suo profilo sostenibile. È un composto di origine completamente vegetale, estratto in modo ecologico da una pianta leguminosa tipica dell’India e della Cina.
Questo lo rende perfetto per il movimento della clean beauty, che punta a formulazioni prive di siliconi, parabeni, derivati petrolchimici o sostanze irritanti.
A differenza del retinolo, che può degradarsi alla luce e necessita di confezioni opache e conservanti specifici, il bakuchiol è più stabile, resiste meglio all’esposizione solare e non perde efficacia nel tempo.
Inoltre, può essere utilizzato anche durante il giorno, cosa impossibile con il retinolo tradizionale, che aumenta la fotosensibilità cutanea. Questo dettaglio lo rende particolarmente apprezzato da chi cerca routine semplici e sicure, anche sotto il sole.
I benefici visibili sulla pelle
Gli effetti del bakuchiol non si limitano alla riduzione delle rughe. La sua azione multitasking lo rende un ingrediente versatile, capace di migliorare la luminosità, uniformare il colorito e affinare la grana della pelle.
Numerosi studi hanno evidenziato che stimola la sintesi di collagene di tipo I e IV, essenziali per mantenere la struttura e l’elasticità della pelle.
Allo stesso tempo, contribuisce a ridurre la produzione di sebo in eccesso e le infiammazioni, rendendolo utile anche per chi soffre di acne adulta.
Il suo potere antiossidante aiuta a neutralizzare i radicali liberi, principali responsabili dell’invecchiamento cutaneo precoce causato da stress, inquinamento e raggi UV.
Dopo poche settimane di utilizzo, la pelle appare più compatta, levigata e visibilmente più sana.
Come si usa e con quali prodotti abbinarlo
Una delle ragioni per cui il bakuchiol ha conquistato così rapidamente il mercato è la sua facilità di utilizzo.
Può essere applicato sia di giorno che di sera, non richiede particolari accorgimenti e non causa fotosensibilità.
Viene inserito in sieri, creme e oli leggeri, spesso in combinazione con niacinamide, acido ialuronico e peptidi, per un effetto sinergico su tono, compattezza e idratazione.
Molte aziende cosmetiche lo propongono come ingrediente chiave delle loro linee anti-age green, e i dermatologi ne consigliano l’uso anche a chi non tollera i retinoidi o sta cercando una routine di prevenzione dell’invecchiamento cutaneo più delicata.
Secondo gli esperti, i migliori risultati si ottengono con un uso costante per almeno otto-dodici settimane, periodo sufficiente per osservare un miglioramento reale nella texture della pelle.
Il bakuchiol nella filosofia “clean beauty”
Negli ultimi anni, la cosmetica sta vivendo una trasformazione profonda. I consumatori chiedono formule più trasparenti, etiche e sostenibili, e il bakuchiol rappresenta perfettamente questo nuovo paradigma.
È un ingrediente green, efficace e ben tollerato, che permette di conciliare scienza e natura senza compromessi.
Non a caso, i brand che lo utilizzano ne fanno un simbolo della loro filosofia: rispetto per la pelle, rispetto per l’ambiente e attenzione alla qualità delle materie prime.
Anche dal punto di vista industriale, il bakuchiol ha un impatto ambientale ridotto: la pianta da cui si estrae cresce in modo spontaneo e richiede poche risorse idriche, un vantaggio significativo in un’epoca in cui la sostenibilità è diventata priorità globale.
Cosa dice la scienza sul “retinolo naturale”
Oltre allo studio del British Journal of Dermatology, altre ricerche hanno confermato il potenziale del bakuchiol.
Una review pubblicata nel 2020 sul International Journal of Cosmetic Science ha evidenziato che il composto attiva i geni coinvolti nella produzione di collagene e nella riparazione cutanea, analogamente al retinolo, ma senza alterare la barriera epidermica.
In laboratorio, il bakuchiol ha mostrato un’elevata capacità di ridurre la frammentazione delle fibre di elastina e di proteggere i cheratinociti dallo stress ossidativo.
In pratica, agisce come un “allenatore” per la pelle: ne migliora la struttura profonda, senza stressarla.
I dermatologi lo definiscono spesso “il retinolo per tutti”, proprio perché può essere utilizzato anche da chi soffre di rosacea, couperose o dermatite seborroica — condizioni che rendono impossibile l’uso del retinolo classico.
Le opinioni dei dermatologi
Secondo la dottoressa Laura Peverini, dermatologa a Milano, “il bakuchiol rappresenta una delle innovazioni più interessanti dell’ultimo decennio in cosmetologia. È efficace come il retinolo ma non causa irritazione, e questo lo rende adatto a un pubblico molto più ampio, anche a chi ha la pelle sensibile o reattiva.”
Molti professionisti lo consigliano anche come trattamento preventivo dai 25 anni in su, quando la produzione di collagene inizia lentamente a diminuire. È quindi un ingrediente trasversale, che si adatta sia alle prime rughe che ai segni più marcati dell’età.
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