Baia dei Saraceni e spiaggia del Malpasso: tra scogliere a picco sul mare, sabbia dorata e vista panoramica sulle colline circostanti

  • Postato il 12 gennaio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Punta Crena Varigotti

Riviera. Racchiuso nel tratto di costa tra Capo Noli e Punta Crena, si trova un vero e proprio paradiso per gli amanti del mare cristallino e della natura incontaminata che esplode tutto intorno con gli inebrianti profumi della macchia mediterranea: esso è rappresentato dalla Baia dei Saraceni e dalla spiaggia del Malpasso.

La Baia dei Saraceni si caratterizza per le sue acque cristalline ed il fondale roccioso, ideale per il diving e l’esplorazione subacquea. La spiaggia giace incastonata tra scogliere a picco sul mare, con la sua sabbia dorata ed una vista panoramica mozzafiato sul mare e sulle colline circostanti, ai piedi delle quali essa stessa sorge. E’ costituita da uno stretto arenile di sabbia e ghiaia e si affaccia su acque limpidissime che, grazie ai fondali e alla natura circostante, brillano di colori tra il verde e l’azzurro. I fondali sono ricchissimi di vita, grazie alle formazioni affioranti dette “beach rock”: tracce di un passato geologico antichissimo.

La Spiaggia del Malpasso è costituita, a sua volta, da un arenile di sabbia e ghiaia incastonato in una seconda baia, circondata da falesie a picco sul mare. Si estende per circa trecento metri dopo la Baia dei Saraceni ed è libera attrezzata, soggetta al pagamento di un ticket d’ingresso utilizzato dal Comune per la gestione e la pulizia della spiaggia stessa.

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La Baia dei Saraceni ha una lunga storia che risale almeno al periodo romano, quando era nota come “Sinus Varicottensis”. Tuttavia, il nome attuale della baia è stato dato molto più tardi, durante il medioevo, quando la zona era considerata a rischio di incursioni da parte dei pirati saraceni, provenienti dal Nord Africa. Secondo una leggenda medievale, la baia fu il luogo di uno scontro epico tra i saraceni e gli abitanti del vicino borgo di Varigotti, che riuscirono a respingere gli invasori grazie alla loro astuzia e alla loro bravura nella battaglia. Dopo la sconfitta, i saraceni avrebbero lasciato in fretta e furia la baia, lasciando dietro di sé il loro tesoro nascosto.

Questa leggenda, sebbene priva di conferme storiche, ha contribuito a creare una forte identità culturale nella zona circostante, che ancora oggi è chiamata “Terra dei Saraceni”. Oggi la baia è una meta turistica molto amata principalmente per la sua bellezza naturale e la sua atmosfera tranquilla, ma la sua storia ricorda l’importanza strategica della costa ligure e la sua vulnerabilità alle incursioni nemiche: un luogo ricco di fascino e di storia, che merita di essere visitato e conosciuto.

Il sito offre anche una serie di attività per coloro che vogliano esplorare la zona circostante. Una delle attività più popolari è la camminata lungo la via dei Mulini, che offre una vista panoramica unica sulla costa ligure. Questa antica mulattiera costeggia il torrente Aquila e attraversa boschi di lecci e castagni, conducendo fino alla frazione di Calvisio e poi continuando fino alla città di Finale Ligure: insomma, una meta turistica ideale per tutti coloro che vogliono unire la bellezza del mare e della natura alla cultura e alla storia.

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Il Vostro Giornale

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