Bagnaia: "Futuro in giallo", sorriso e vittoria ritrovati a casa Rossi e c'è pure Acosta. Pecco-Pedro sogno VR46

  • Postato il 30 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Il 2025 di Bagnaia si chiude con una vittoria. Stavolta però la MotoGP non c’entra. Pecco si è portato a casa la “100 Km dei Campioni” tradizionale vernissage di fine stagione che si svolge nel ranch di Valentino Rossi a Tavullia con moto da cross. Un successo e un’occasione che hanno restituito il sorriso al campione torinese alla fine di una stagione avara di soddisfazioni con la Ducati.

Nella “casa” del Dottore e la sua Academy c’erano tanti volti noti della MotoGP, del Motomondiale in generale e della Superbike, da Marco Bezzecchi a Nicolò Bulega passando per Luca Marini e quel Pedro Acosta che non è oramai un segreto resta un obiettivo di Valentino e del suo Team VR46 per il 2027. E chissà che le voci e i rumors degli ultimi giorni non portino verso un dream team Bagnaia-Acosta, magari con la scuderia di Vale team satellite Aprilia. Scenario di fantamercato mozzafiato che stuzzica la fantasia.

Bagnaia vince la “100km dei Campioni”

La coppia MotoGP formata da Pecco Bagnaia e dal tester Yamaha Augusto Fernandez ha vinto l’11^ edizione della “100km dei Campioni” l’evento clou del week end spettacolare di motocross che si svolge da tradizione a fine stagione nel rach di Valentino Rossi a Tavullia.

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L’italiano e lo spagnolo hanno preceduto Diogo Moreira, fresco di Mondiale Moto2 e promosso in MotoGP, e Federico Fuligni, che partivano in pole position. Terzo gradino del podio per Luca Marini, vittima di una scivolata, in coppia con Matteo Patacca. In quarta posizione la coppia Pedro Acosta e Senna Agius, tra i grossi nomi presenti, ottavo Nicolò Bulega, affiancato da Luca Ottaviani, decimo Marco Bezzecchi.

Rossi sfortunato padrone di casa

Non è andata benissimo a Valentino Rossi. Il padrone di casa di fatto non ha corso la “100Km” costretto al ritiro ancora prima di partire per il suo run a causa di una caduta nelle prime fasi di gara del suo compagno Mattia Casadei che ha distrutto la moto. Il Dottore si è dovuto accontentare, il giorno prima, della vittoria della Sprint mentre Elia Bartolini si era aggiudicato l’Americana davanti a Diogo Moreira e Nicolò Bulega.

Bagnaia, Acosta e le sirene VR46

“L’anno scorso ero vestito di bianco, quest’anno di rosso, magari l’anno prossimo mi vestirò di giallo, o verde”. Una frase buttata lì in collegamento con Sky Sport. Ma che potrebbe essere stato un lapsus freudiano per Bagnaia. Secondo i vari rumors degli ultimi giorni, il Team VR46 (il cui colore predominante è proprio il giallo) di proprietà di Valentino Rossi e Alessio Salucci, legato a Ducati fino a fine 2026, starebbe pensando di accasarsi con Aprilia diventando team satellite del marchio di Noale dal 2027.

Valentino Rossi e i suoi avrebbero messo nel mirino la RS-GP. Qui entra in gioco il discorso Bagnaia. Se anche il 2026 dovesse proseguire sulla falsariga di quest’anno con le stesse difficoltà, le strade di Pecco e della Ducati potrebbero dividersi alla fine naturale del suo contratto, 2026.

E poi c’è il discorso legato a Pedro Acosta. Non è una novità che lo spagnolo sia tra gli obiettivi di VR46 che ha provato a prenderlo già per il 2026 trovando però le porte chiuse da parte di Ktm. Ma si sa, Pedro è a caccia di una squadra competitiva che gli possa dare una Ducati, o un’Aprilia in questo momento molto forte e forse ancora più forte in futuro, per poter sfruttare appieno il suo talento.

Autore
Virgilio.it

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