“Avvistati droni all’aeroporto di Liegi”. La Germania invia specialisti dell’Aeronautica in Belgio
- Postato il 7 novembre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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“Dobbiamo prendere sul serio ogni segnalazione”. Kurt Verwilligen, portavoce di Skeyes – ente che controlla lo spazio aereo del Belgio – è intervenuto dopo che questa mattina l’aeroporto belga di Liegi ha sospeso brevemente i voli dopo un altro avvistamento di un drone. I controllori del traffico aereo hanno dichiarato di aver ricevuto la segnalazione di un dispositivo avvistato sopra l’aeroporto intorno alle 7.30 ora italiana, che ha costretto alla chiusura lo scalo per circa 30 minuti. Secondo quanto riferito dalle autorità, si tratta del secondo caso di questo tipo questa settimana e il governo belga ha convocato ieri una riunione d’urgenza per affrontare quello che il ministro della Difesa ha definito un attacco coordinato. Ieri il ministro per la Mobilità Jean-Luc Crucke ha annunciato di volere presentare “un decreto reale che vieta i droni non autorizzati sopra le zone sensibili”. Il Nasc, centro di sorveglianza aerea, sarà pienamente operativo entro il 1° gennaio 2026″, ha dichiarato ai media locali il ministro della Difesa Theo Francken, aggiungendo: “Nel frattempo, non dobbiamo permettere che droni ostili entrino nel nostro territorio o sorvolino le nostre basi militari. Gli ordini e le direttive sono chiari: se possibile, li abbatteremo”. Intanto il ministero della Difesa tedesco ha annunciato che le prime unità avanzate dell’Aeronautica militare tedesca sono già arrivate in Belgio per valutare la situazione e coordinarsi con le forze armate belghe.
Negli ultimi giorni si sono verificati ripetuti avvistamenti di droni nel Paese, in particolare sopra la base aerea di Kleine-Brogel, vicino al confine olandese. Rapporti non confermati suggeriscono che lì siano immagazzinate armi nucleari statunitensi. Giovedì sera, anche le operazioni di volo all’aeroporto di Bruxelles sono state sospese per circa mezz’ora a causa di un avvistamento di droni. Martedì sera, atterraggi e decolli erano già stati sospesi due volte a causa di avvistamenti di droni. All’inizio di ottobre, diversi droni sono stati avvistati anche sopra la base militare belga di Elsenborn, vicino al confine con la Germania. Il ministro della Difesa belga Theo Francken ha dichiarato che gli incidenti con i droni degli ultimi giorni non sono opera di dilettanti. Diversi indizi indicano un’operazione strutturata. Questa settimana il traffico aereo è stato sospeso anche negli aeroporti di Bruxelles e Liegi. All’aeroporto di Bruxelles (Zaventem), decine di voli sono stati cancellati a causa di avvistamenti di droni. Anche le operazioni aeroportuali in diversi altri paesi europei sono state temporaneamente sospese a causa di avvistamenti di droni. Giovedì sera è stato emesso un allarme drone sul secondo aeroporto più grande della Svezia. Il traffico aereo all’aeroporto internazionale di Goteborg-Landvetter è stato sospeso. Lo spazio aereo sopra Landvetter è stato chiuso a causa di segnalazioni di un sospetto drone, ha dichiarato una portavoce del gestore aeroportuale Swedavia. Alcuni esperti attribuiscono i voli dei droni alla guerra ibrida della Russia. Il governo di Mosca ha negato qualsiasi collegamento con gli incidenti.
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