Avis Savona, il ruolo del presidente: “Guida, sostegno e responsabile. Ma prima di tutto una persona sempre vicina a collaboratori e donatori”

  • Postato il 9 giugno 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico giugno 2025

Savona. “Pillole di Avis”: con questo lavoro l’Avis Comunale Savona vuole iniziare una serie di articoli che hanno l’obiettivo di illustrare cosa fa l’associazione e come si articolano al suo interno tutte le tematiche principali.

Per due mesi, ogni domenica, IVG ospiterà una puntata alla scoperta di questa importante realtà cittadina.

In questo terzo lavoro si vuole illustrare il ruolo istituzionale del Presidente. Ruolo assolutamente da non trascurare e sottovalutare. Leggere per credere!

3 – Il Presidente

Questo soggetto misterioso è il responsabile legale dell’associazione. È colui che di fronte alla legge ha la responsabilità della struttura fisica, dell’eventuale personale e della gestione interna. Ha la firma sociale di fronte a terzi e in giudizio. È organo istituzionale dell’Associazione.

Lo Statuto enuncia che convoca e presiede l’Assemblea Comunale degli Associati, il Consiglio Direttivo e l‘Ufficio di Presidenza formulando l’ordine del giorno delle riunioni. Ha il dovere di curare l’esecuzione e l’attuazione delle delibere del consiglio direttivo. Propone al Consiglio Direttivo Comunale i nominativi delle persone che dovranno prestare la propria opera in favore dell’Associazione, a titolo di lavoro subordinato o autonomo ovvero di consulenza. Assumere, solo in casi di urgenza, i provvedimenti straordinari nelle materie di competenza del Consiglio Direttivo con l’obbligo di ratifica dello stesso Consiglio da riunire entro i successivi 10 giorni. In caso di suo impedimento temporaneo viene sostituito dal Vice Presidente che può firmare o presenziare durante l’assenza. Per l’espletamento delle sue funzioni è coadiuvato dal Segretario.

In questo contesto tecnico c’è comunque la persona. Il Presidente, uomo o donna che sia, oltre a espletare i suoi compiti statutari è una figura che dovrebbe essere carismatica, vicino ai collaboratori diretti e perché no ai donatori. Inoltre l’entrata nel Terzo Settore ha comportato l’inasprimento burocratico dell’associazione coinvolgendo direttamente il Presidente con lo Spid o altro accesso elettronico. La sua presenza è importante perché dovrebbe essere da guida e sostegno. Non sempre è facile questo compito perché gli aspetti burocratici e legislativi sono molti e spesso il Presidente si deve mettere a studiare la materia.

Concludo ricordando che fare il Presidente non è solo responsabilità ma anche piacere di poter dividere con il suo gruppo il momento conviviale con i donatori che hanno ognuno una sua storia in cui normalmente riusciamo ad esserne parte.
Autore: Giovanni Donzellini

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Il Vostro Giornale

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