“Avevo metastasi ossee in tutto il corpo: al femore, al bacino, al cranio. Mi è tremata la terra sotto ai piedi”: il racconto di Giovanni Allevi

  • Postato il 19 maggio 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Giovanni Allevi è tornato sulla scena musicale con una nuova composizione dal titolo “Nostalgia”: Adagio cantabile per Violoncello e Orchestra d’Archi. Per l’occasione il musicista è stato ospite a “Verissimo” e ha raccontato il difficile rapporto con la malattia.

“La mia anima è disperatamente aggrappata alla vita”, così il pianista e compositore ha ricordato il giorno in cui ha scoperto di essere un malato oncologico. E ancora: “Farò quattro concerti con orchestra e in questa occasione eseguirò una composizione che nasce sulla trasformazione in note delle 7 lettere della mia malattia, che si chiama proprio mieloma“.

“Il 2 giugno del 2022 ero a Vienna – ha ricordato il compositore – avevo la febbre da diversi giorni ma soprattutto un terribile mal di schiena. Così intenso, che durante quel concerto, io non riuscì ad alzarmi davanti al pubblico che stava applaudendo per me”. Poi, due settimane dopo la diagnosi: “È bastata una diagnosi del sangue e una lastra per capire che quello non era solo un mal di schiena, ma il sintomo di una malattia grave che si era protratta in avanti, ossia il mieloma multiplo”.

“Avevo metastasi ossee in tutto il corpo: al femore, al bacino, al cranio. Mi è tremata la terra sotto ai piedi“, ha aggiunto Giovanni Allevi. Il compositore ha parlato del percorso di chemioterapia, che ha definito un’esperienza “forte”: “Ti troverai i capelli sul cuscino”, mi avevano detto.

Un giorno, racconta Allevi, “mi svegliai con la testa che mi bruciava tantissimo. E mi caddero tutti i capelli, in una volta sola. Ero calvo, ma non mi sono impressionato”.Giovanni Allevi ricorda il momento più difficile vissuto durante il ricovero in ospedale: “Durante la degenza, dopo la chemioterapia, quando ero ancora sotto effetto di oppioidi, mi alzai una notte per andare in bagno e vidi la mia immagine riflessa nello specchio, mi sono spaventato perché ho visto lo sguardo completamente vuoto. Allora non sapevo ancora se le terapie avrebbero fatto effetto. Vivevo in bilico tra la vita e la morte”.

Il brano musicale “Nostalgia” è parte della composizione più ampia per violoncello e orchestra d’archi “MM22”, che sarà presentata integralmente nell’estate 2025, mentre bisognerà attendere l’autunno per la pubblicazione integrale del Concerto sulle piattaforme digitali di streaming, trasformando la composizione nel primo singolo di musica classica.

Nell’estate 2025, Giovanni Allevi porterà sul palco le sue composizioni per pianoforte e per pianoforte e orchestra soltanto in quattro concerti evento, in esclusiva per Roma, Taormina, Venezia e Firenze, suggestive e iconiche location del panorama artistico culturale d’Italia.

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Il Fatto Quotidiano

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