Avere un fidanzato è diventato imbarazzante? Perché la Gen Z preferisce mostrarsi single (e nascondere l’amore)
- Postato il 3 novembre 2025
- Moda E Stile
- Di Il Fatto Quotidiano
- 2 Visualizzazioni
Signore, prendete nota. Quando al prossimo pranzo di famiglia vi chiederanno perché non avete portato il fidanzato, siete autorizzate a rispondere, con una lieve espressione di disgusto: ma no, non è chic, non usa più – lo dice anche Vogue. In un articolo dall’inequivocabile titolo “Avere un fidanzato è diventato imbarazzante?” Chante Joseph analizza la riluttanza di molte giovani donne a mostrare il proprio partner sui social o semplicemente a dichiararsi felicemente in coppia. E badate bene: non è la sbornia dell’innamoramento ad essere l’oggetto dell’imbarazzo. Non è la relazione romantica in sé, ma proprio la figura del fidanzato: il pezzo prende in causa solo le coppie uomo-donna. Non c’è da stupirsi che l’articolo di British Vogue sia diventato virale: molte donne si sono sentite viste, capite, finalmente riconosciute. La nostra società non è mai stata gentile con le donne single. Non importa quanto siano felici o appagate della propria esistenza: sono sempre state viste come incomplete. Un passo indietro. Prive di qualcosa.
I segnali per il cambio di paradigma c’erano tutti: perfino noi di FQMagazine avevamo parlato della “rivincita dei single”. Basta guardarsi intorno per accorgersene: nei film e nelle serie tv il lieto fine della protagonista non è trovare l’amore, ma trovare se stesse. Sui social si vedono video in cui arzille novantenni che, dall’alto della loro esperienza, suggeriscono alle ragazze più giovani di rimandare la pratica del matrimonio e dei figli il più possibile, o di evitarla proprio. Si è aperto un vero e proprio filone di contenuti che romanticizza la vita da sole con i gatti, un tempo spauracchio delle donne non sposate.
Chante Joseph fa un passo in avanti: non solo va bene essere single, ma anzi è uno status desiderabile e ambito. Significa essere autonome, indipendenti, in carriera. Non dover dipendere da nessuno. Se capita di contrarre il virus dell’amore e di fidanzarsi, beh, che almeno non lo si ostenti troppo in giro. Nel galateo digitale postare una foto esplicita del proprio ragazzo è un po’ come indossare i sandali con i calzini: o sei Bella Hadid, o fa subito cafone. Baci e dediche per gli anniversari sono kitsch, ma se proprio si viene colti da un attacco di romanticismo è concessa una misteriosa mano sul ginocchio, un tavolo apparecchiato per due, un braccio intorno alla vita.
Perché nascondere il proprio partner?, si chiede l’autrice. Scaramanzia? Pudore? O un velato, sottile senso di colpa? In un’epoca che valuta l’empowerment femminile sopra a ogni cosa, una relazione con un uomo viene percepita un po’ come un compromesso morale, un passo indietro. Qualcosa da mogli conservatrici americane, col grembiule sempre allacciato, non per donne brillanti con aspirazioni e obiettivi. “Essere in coppia non afferma più la propria femminilità – scrive l’autrice – non è più considerato un traguardo e, semmai, dichiararsi single è diventato più un vezzo. Come donne eterosessuali, ci troviamo di fronte a qualcosa con cui ogni altra sessualità ha dovuto fare i conti: una politicizzazione della nostra identità”. Lasciarsi, di questi tempi, è più figo che giurarsi amore eterno. Il fenomeno ha radici profonde nell’eteropessimismo, cioé nel disincanto che alcune donne provano nei confronti delle relazioni con persone dell’altro sesso. Il che non significa “odiare” indiscriminatamente il genere maschile: nel migliore dei casi le donne sono deluse dai ragazzi, nel peggiore spaventate. E, in generale, hanno iniziato a decentralizzare le relazioni romantiche: sono importanti, sì, ma non indispensabili.
Col senno di poi, l’ambiziosa Samantha Jones è diventata il personaggio più amato di Sex and the City, mentre l’ossessione di Carrie per Mr Big viene considerata francamente imbarazzante. Col senno di poi, dice la Gen Z, il vero cattivo del Diavolo Veste Prada non era la terribile Miranda Priestly, bensì il fidanzato di Andy che non supportava il suo lavoro. Perfino Taylor Swift, un tempo decana dei cuori spezzati, ha perso punti da quando ha annunciato le imminenti nozze con Travis Kelce. L’ultimo album, pieno di fantasticherie adolescenziali sull’essere salvate dal principe azzurro e immaginare che faccia avranno i bambini, ha deluso anche i fan, tanto che qualcuno rimpiange i suoi periodi da single. Lì sì che dava il meglio di sé. Ammettiamolo: le coppie felici non stanno simpatiche a nessuno, nemmeno alle altre coppie. Figuriamoci ai single. La buona notizia? Ora che il pranzo di Natale si avvicina, sarà molto più facile rispondere alle domande degli zii impiccioni: il fidanzatino? Nooo, è così démodé…
L'articolo Avere un fidanzato è diventato imbarazzante? Perché la Gen Z preferisce mostrarsi single (e nascondere l’amore) proviene da Il Fatto Quotidiano.