Autostrade, attenzione ai Tutor 3.0: dove sono, come funzionano e quali multe si rischiano

Autostrade per l’Italia inaugura i nuovi Tutor 3.0: parte dell’ecosistema Navigard, ecco cosa sono, come funzionano e le possibili multe

Tutor 3.0, i nuovi guardiani delle autostrade: dove sono, come funzionano e quali multe possono scattare. Il gruppo Aspi annuncia 26 tratte su cui saranno gradualmente attivati gli innovativi sistemi di controllo. Tecnologie avanzate e intelligenza artificiale insieme per la sicurezza stradale, in un sistema pronto ad affiancare Navigard, che invece entrerà in funzione a partire dal 2026.

La rivoluzione nella sicurezza autostradale è cominciata venerdì 7 marzo. Da quella data, ha il via l’attivazione dei nuovi sistemi Tutor 3.0, su 26 tratte annunciate dal gruppo Autostrade per l’Italia. Da Chiusi a Monte San Savino, da Saronno a Lomazzo, da Montecatini a Prato: l’ecosistema di monitoraggio e vigilanza si aggiorna, in preparazione dell’avvento di Navigard.

I Tutor 3.0 promettono ben più di un banale controllo della velocità. Innanzitutto, il focus non sarà su quella istantanea: il sistema sarà in grado di calcolare la velocità media di un veicolo lungo un determinato tratto stradale, segnalando rapidamente le infrazioni. Spazio poi al controllo dei mezzi pesanti e di eventuali comportanti pericolosi, come la presenza di veicoli contromano.

Tutor 3.0: quali sono le nuove tratte sotto vigilanza

L’annuncio di Autostrade per l’Italia, come abbiamo detto, riguarda 26 tratte in tutto il Paese. Vediamo, nello specifico, quali sono:

• 7 tratte sulla A1 Milano-Napoli: quattro tra Chiusi e Monte San Savino in entrambe le direzioni, una tra Castelnuovo di Porto e Settebagni in direzione Roma e tra l’Area di Servizio Tevere e Fabro in direzione Firenze;
• 5 tratte sulla A27 Mestre-Belluno: tra il bivio con la A4 Milano-Brescia e lo svincolo con la Pedemontana;
• 5 tratte sulla A9 Lainate-Como-Chiasso: tra Saronno e Lomazzo Nord, sia in direzione Chiasso che in direzione Lainate;
• 4 tratte sulla A14 Bologna-Taranto: tra Pesaro e Rimini Sud in entrambe le direzioni;
• 5 tratte sulla A11 Firenze-Pisa Nord: tra Montecatini e Prato Est sempre in entrambe le direzioni.

Come funziona il Tutor 3.0: tra algoritmi e tecnologie avanzate

Un’anticipazione del funzionamento del Tutor 3.0 la si trova sul sito autostrade.it: “Il sistema Tutor rientra nell’ambito di Navigard, la piattaforma tecnologica sviluppata da Movyon, società leader nello sviluppo e nell’integrazione di soluzioni di Intelligent Transport Systems e centro di eccellenza per la ricerca e l’innovazione del Gruppo Aspi“.

Come spiegato in questo articolo sull’IA di Navigard, il sistema è integrato in una piattaforma più ampia e complessa. Le telecamere e i radar del Tutor 3.0 sono parte dei dati che verranno, in futuro, raccolti e analizzati dall’intelligenza artificiale. Questa sarà in grado di rilevare infrazioni e pericoli, come incidenti stradali, veicoli fermi o contromano, ma anche il comportamento dei mezzi pesanti e il rispetto dei pedaggi.

Occhio ai limiti di velocità: il Tutor 3.0 promette multe salate

Con l’introduzione del nuovo Codice della Strada, sono state ritoccate le sanzioni che riguardano i limiti di velocità. Nelle nuove tratte interessate dal Tutor 3.0, ecco a quanto ammontano le possibili multe:

• Da 42 a 170,73 euro per chi supera il limite fino a 10 km/h;
• Da 173 a 694 euro, con punti decurtati, per il superamento del limite tra i 10 e i 40 km/h;
• da 543 a 2.170 euro, più la sospensione della patente da 1 a 3 mesi, per il superamento del limite tra i 40 e i 60 km/h;
• da 847 a 3.389 euro, più la sospensione della patente da 6 a 12 mesi, per il superamento del limite oltre i 60 km/h.

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Foto Copertina: Pexels

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