Autorità portuale, Paroli a “Un Mare di Svizzera 8” a Lugano: “Governance, digitalizzazione e sostenibilità guideranno il nostro futuro”

  • Postato il 6 ottobre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico ottobre 2025

Lugano. Con un intervento di “forte visione e concretezza”, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Matteo Paroli, ha delineato il futuro del sistema logistico-portuale italiano intervenendo al convegno internazionale “Un Mare di Svizzera 8” a Lugano.

Fin dalle prime battute, Paroli ha indicato la rotta del suo mandato: infrastrutture reali, tempi certi, regole chiare e un porto capace di competere sui mercati globali. “La nostra sfida – ha esordito – è costruire un sistema portuale solido, integrato con l’industria e i mercati europei, attrattivo per gli investitori ma pienamente rispettoso dell’ambiente e dei territori che lo ospitano.”

Proprio in questa prospettiva, il presidente ha annunciato che entro metà ottobre sarà completato e posizionato il primo mega-cassone della nuova diga foranea di Genova, avviando così la nuova linea costruttiva che conta già dodici cassoni standard installati: “L’opera, dal valore di 1,3 miliardi di euro, è il più grande cantiere marittimo al mondo e consentirà l’accesso di navi fino a 400 metri a pieno carico. La diga rappresenta un orgoglio dell’ingegneria nazionale e cambierà radicalmente le capacità recettive del porto”, ha dichiarato Paroli.

La diga si inserisce in un piano infrastrutturale complessivo da 3,3 miliardi di euro, che comprende anche banchine, aree retroportuali, nuovi assi di penetrazione e il ponte ad arco su due livelli, premiato nel 2023 come miglior opera mondiale della categoria: “L’obiettivo – ha sottolineato – è rendere il flusso merci più fluido, rapido e sostenibile, unendo funzionalità ed estetica in un modello di sviluppo moderno e rispettoso dell’ambiente.”

Ma per il presidente le opere da sole non bastano. “Per attrarre investimenti servono governance forti, stabilità giuridica e chiarezza amministrativa,” ha spiegato, citando la recente risoluzione di un complesso caso di concessione terminalistica, che ha consentito di garantire continuità operativa, coerenza con la pianificazione e tutela dell’occupazione. “Non è stato facile, le norme concessorie portuali sono complesse ma dal mio arrivo e in meno di 3 mesi, con grande abnegazione e sacrificio da parte delle strutture dell’ente, abbiamo risolto un caso emblematico che rischiava di produrre effetti negativi sull’operatività dei nostri porti ma anche sull’immagine del sistema portuale italiano”. Il presidente Paroli ancora aggiunto: “Abbiamo voluto dare un segnale chiaro: chi investe in Italia deve avere la certezza che può investire nei porti italiani si può investire, ma dobbiamo garantire regole certe e coerenti.”

Paroli ha poi valorizzato il modello ligure come esempio virtuoso di collaborazione istituzionale: “Genova oggi è il laboratorio della convergenza tra Regione, Comune, Governo e le due Autorità di Sistema Portuale liguri. Questa sinergia ci consente risultati in tempi rapidi e con impatti ambientali ridotti.”

Altro tema centrale, la transizione digitale e la sicurezza informatica. “Abbiamo investito oltre 2 milioni di euro in cybersecurity nel bilancio 2026, a fronte di un raddoppio degli attacchi rispetto al 2023. Abbiamo inoltre destinato 3 milioni di euro al Port Community System: il dato accompagna la merce e spesso la precede; proteggere i sistemi informatici è oggi un imperativo assoluto.”

Sul piano internazionale, Paroli ha lanciato un monito sulla sperimentazione delle nuove rotte artiche: “È una suggestione pericolosa che può tagliare fuori la centralità del Mediterraneo e alterare un ecosistema delicatissimo. L’Europa deve difendere la coerenza tra transizione ambientale e sviluppo commerciale, custodendo la centralità strategica del Mediterraneo dopo la crisi del Mar Rosso e di Suez.”

In chiusura, il presidente ha riaffermato la continuità strategica dell’azione dell’Autorità: “Stiamo costruendo una governance di lungo periodo, dove infrastruttura fisica e digitale procedono insieme. I risultati visibili già nei primi tre mesi del mio mandato sono frutto di un lavoro intenso di tutte le strutture dell’AdSP. Impegno, credibilità e fiducia sono le vere fondamenta del nostro sistema portuale.”

Autore
Il Vostro Giornale

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