Auto, elettrodomestici, sport, nido, psicologo e pensioni: tutti i bonus in arrivo a settembre e come richiederli

  • Postato il 27 agosto 2025
  • Di Panorama
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Auto, elettrodomestici, sport, nido, psicologo, pensioni. A settembre si apre una stagione di bonus per le famiglie italiane, soprattutto quelle con redditi bassi o medio-bassi. Vediamo, uno per uno, i bonus che entreranno in vigore o torneranno operativi a settembre 2025, con regole, requisiti e modalità di richiesta.

Bonus auto elettriche per cittadini e microimprese

Da settembre 2025 scatta il nuovo piano di incentivi per l’acquisto di auto elettriche. I contributi saranno modulati in base all’Isee familiare: fino a 11.000 euro se l’ISEE familiare non supera i 30.000 euro. Per chi si trova nella fascia tra 30 e 40.000 euro, il bonus si riduce a 9.000 euro. Le microimprese che investono in veicoli commerciali elettrici potranno ottenere fino al 30% del valore del mezzo, con un tetto massimo di 20.000 euro.

Per poter beneficiare dell’incentivo bisogna risiedere in un’area urbana funzionale (FUA), rottamare un veicolo termico intestato da almeno 12 mesi e comprare un’auto 100% elettrica nuova. La richiesta avverrà tramite la piattaforma digitale di PagoPa, inserendo i dati personali, l’ISEE aggiornato, i dati del veicolo rottamato e la fattura pro forma dell’auto elettrica. La prenotazione sarà confermata dal concessionario. L’incentivo sarà applicato direttamente come sconto sul prezzo d’acquisto.  Il bonus resterà attivo fino al 30 giugno 2026.

Bonus elettrodomestici: fino a 200 euro di contributo

Debutta il bonus elettrodomestici, dedicato alle famiglie con Isee sotto i 25.000 (200 euro di contributo) o sotto i 40.000 euro (100 euro). Si tratta di uno sconto diretto in fattura, fino al 30% del prezzo, valido su frigoriferi, lavatrici e altri apparecchi a basso consumo. Requisiti? Obbligo di smaltimento dell’elettrodomestico di classe inferiore rispetto a quello acquistato e comprare un prodotto europeo.  Il voucher avrà una scadenza per l’acquisto e va richiesto attraverso PagoPa, con gestione tecnica affidata a Sogei.

Bonus psicologo: dal 15 settembre al 14 novembre 2025

Dal 15 settembre al 14 novembre 2025 sarà possibile presentare domanda per il Bonus psicologo. Il contributo ha un importo che varia in base all’Isee: fino a 15mila euro è di 1500 euro; tra i 15 e i 30.000 scende a 1000 euro e tra i 30 e i 50mila euro di Isee il tetto è di 500 euro. Non ci sono limiti d’età e la domanda si presenta online con SPID, CIE o CNS sul portale Inps. Una volta accolto, il codice bonus rimane valido per 260 giorni e può essere utilizzato solo presso psicologi e psicoterapeuti accreditati all’iniziativa dal Consiglio nazionale dell’Ordine. Attenzione: il contributo è annuale e non cumulabile.

Bonus nido: domanda unica e meno burocrazia

Importante novità per le famiglie con bambini piccoli. Da quest’anno non servirà più presentare la domanda ogni anno, ma basta una sola richiesta all’Inps, valida fino al compimento dei tre anni del figlio. Resta però l’obbligo annuale di inviare la documentazione sulla frequenza del nido e il mantenimento dei requisiti.

Il contributo copre non solo gli asili nido ma anche micronidi, sezioni primavera e servizi integrativi autorizzati. L’importo del bonus varia in base all’Isee minorenni. E, novità di quest’anno, non concorrono più al calcolo la quota percepita tramite l’Assegno unico e i titoli di Stato e i prodotti di risparmio postale garantiti fino a 50.000 euro. Quanto spetta alle famiglie? In base all’Isee si può avere un massimo di 3.000 euro l’anno, 3.600 per i nuovi nati dal 2024 con requisiti specifici. Le famiglie che non presentano l’Isee hanno comunque diritto al contributo minimo di 1.500 euro annui.

Bonus sport: fino a 300 euro per le attività sportive dei figli

Per sostenere lo sport dei figli arriva un bonus dedicato ai nuclei con Isee inferiore a 15.000 euro. L’agevolazione, fino a 300 euro per figlio (massimo due per nucleo), potrà essere utilizzata per iscrivere i bambini tra i 6 e i 14 anni a corsi sportivi gestiti da associazioni e società dilettantistiche accreditate, con frequenza bisettimanali. Gli enti sportivi hanno tempo fino all’8 settembre per aderire al programma. Le famiglie, a fine settembre, potranno scegliere i corsi disponibili e fare domanda tramite la piattaforma ministeriale. Il contributo viene erogato direttamente all’ente sportivo, che applica lo sconto sulla retta. Ma attenzione alla frequenza. Se il bambino salta oltre il 30% delle attività, il bonus viene revocato e i fondi restituiti. I corsi devono iniziare entro il 15 dicembre 2025 e concludersi entro il 30 giugno 2026. Attenzione: conta l’ordine di presentazione delle domande.

Carta “Dedicata a te”: 500 euro per la spesa alimentare

Torna a settembre anche la “Carta dedicata a te”, la social card destinata a 1,1 milioni di famiglie con Isee fino a 15mila euro. Il contributo, una tantum da 500 euro, sarà caricato su una Postepay nominativa e utilizzabile solo per beni alimentari di prima necessità: pasta, carne, latte, frutta, verdura, prodotti da forno, caffè, tè, alimenti per l’infanzia. Esclusi invece carburanti, alcolici e abbonamenti ai trasporti.

Non serve fare domanda: i beneficiari saranno individuati automaticamente dall’Inps e i comuni notificheranno l’assegnazione. Le carte potranno essere ritirate presso gli uffici postali a settembre, ma bisognerà effettuare almeno un acquisto entro il 16 dicembre 2025, pena la perdita del beneficio. L’intero importo andrà speso entro il 28 febbraio 2026.
Restano escluse le famiglie che percepiscono altre forme di sostegno (Assegno di inclusione, Naspi, Dis-Coll, cassa integrazione, etc.). La priorità nella distribuzione sarà data ai nuclei con almeno tre componenti, soprattutto se con figli minori.

Bonus Giorgetti: più soldi in busta paga per chi rimanda la pensione

Dal 1° settembre 2025 prende forma il cosiddetto Bonus Giorgetti, un incentivo che premia chi, pur avendo raggiunto i requisiti per la pensione anticipata, decide di continuare a lavorare. L’agevolazione è riservata ai lavoratori dipendenti (pubblici e privati) che entro il 31 dicembre 2025 maturano Quota 103 (62 anni d’età e 41 anni di contributi) oppure i requisiti per la pensione anticipata ordinaria. Il beneficio consiste nello sgravio della quota di contributi previdenziali a carico del lavoratore (9,19% per il Fondo pensioni dipendenti), che rimane interamente in busta paga. La domanda si presenta sul portale Inps, tramite servizio online dedicato, Contact Center o patronati. Nel privato il beneficio arriva già nella busta paga di settembre, mentre per i dipendenti pubblici slitterà a novembre. Fondamentale valutare l’impatto sul montante contributivo futuro, per la pensione.

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Panorama

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