Auto dell’Anno 2026, quali sono le sette finaliste

  • Postato il 31 ottobre 2025
  • Auto
  • Di Virgilio.it
  • 3 Visualizzazioni

Il riconoscimento Auto dell’Anno è uno dei più bramati nel settore delle quattro ruote. Per il premio 2026 saranno sette i modelli a contendersi il primato, tra cui diversi crossover alla spina che sono stati lanciati per primeggiare nel car market elettrico. I 62 giornalisti specializzati di 24 Paesi costituiscono la giuria che ha vagliato in precedenza il gruppo iniziale di 50 modelli. Il vincitore, come di consueto, sarà annunciato il 10 gennaio al Salone dell’automobile di Bruxelles. Nella lista ci sono tre EV, tre multi energy che prevedono la scelta fra propulsore elettrico e motore termico e infine una proposta con unità termica, anche bifuel.

Dopo aver affrontato la prova al Tannistest in Danimarca, superato un primo turno di votazioni, le sette finaliste sono stati nominate e sono le seguenti: Citroën C5 Aircross, Dacia Bigster, Fiat Grande Panda, Kia EV4, Mercedes-Benz CLA, Renault 4 e Skoda Elroq. Mancano le bestseller cinesi, ma la rappresentanza asiatica è difesa dall’accattivante Kia EV4. La giuria avrà diverse settimane per mettere a dura prova le vetture, svolgendo test approfonditi, prima di scegliere il miglior modello in Europa. Solo dopo una prova finale congiunta in Spagna, nella zona di Montserrat a Barcellona, verrà eletta la regina. Ogni giurato potrà assegnare 25 punti, con un massimo di 10 punti per vettura, e dovrà votare per almeno cinque delle sette finaliste, incluso il modello vincitore. Lo scorso anno la Renault 5/Alpine A290 ha vinto l’ambizioso premio, battendo l’Alfa Romeo Junior, Citroën C3/eC3, Cupra Terramar, Dacia Duster, Hyundai Inter e Kia EV3.

Fiat Grande Panda, fra le finaliste al premio Auto dell’Anno 2026

La Grande Panda è stata svelata in anteprima in occasione dei 125 anni della Casa torinese. Una data storica che è coincisa con un nuovo corso per il brand del Gruppo Stellantis. Il crossover compatto di segmento B, destinato inizialmente solo al mercato europeo e in seguito a quello globale, ha ripreso i tratti distintivi della prima serie della Panda. Con una lunghezza di circa quattro metri, la Grande Panda è più grande dell’utilitaria di segmento A e unisce uno stile massiccio a soluzioni green sotto il cofano.

Per ore le vendite non sono in linea con le aspettative, ma il riconoscimento di Auto dell’Anno rappresenterebbe un bel incentivo per Fiat. La Dacia Bigster è tra le auto più indovinate dell’attuale mercato europeo, offrendo spazio e versatilità. Con un prezzo d’attacco il SUV romeno sta facendo il botto, ampliando gli orizzonti di un brand in grande espansione. La seconda serie della Citroën C5 Aircross non è da meno, rappresentando un’evoluzione notevole rispetto alla prima generazione. Svelata il 29 aprile 2025 al Salone dell’Auto di Parigi, è prodotta sul pianale STLA Medium, sviluppata appositamente per veicoli elettrificati.

Le altre candidate al prestigioso riconoscimento

La Kia EV4, sul piano estetico, è tra le EV più originali sul mercato. Offre un’esperienza di guida appagante con un’autonomia fino a 630 km e un tempo di ricarica rapida di soli 31 minuti (dal 10 all’80%). Il sistema 400V PE (Power Electric System) basato sulla piattaforma E-GMP garantisce maggiore spazio e sicurezza. Innovativa ed elegante, la vettura coreana vanta una batteria ad alta capacità da 81,4 kWh, offrendo la possibilità di lunghi spostamenti.

Il crossover Renault 4 è basato sulla stessa piattaforma della Renault 5 E-Tech Electric e riporta in auge il leggendario modello realizzato dal 1961 al 1992. Fari puntati anche sul SUV compatto completamente elettrico della gamma Skoda che è tra le auto più gettonate dell’anno. L’Elroq unisce versatilità e compattezza con quattro versioni con 3 pacchi batterie: la 50 con una batteria con una dalla capacità di 52 kWh, la 60 con 58 kWh, la 85 e 85X con 77 kWh. La coupé a 4 porte Mercedes-Benz CLA non ha bisogno di presentazioni e terrà alto il marchio della Stella a tre punte.

Autore
Virgilio.it

Potrebbero anche piacerti