Australian Open, Sinner va oltre i problemi fisici e batte Rune. La 18esima vittoria di fila in uno Slam gli regala i quarti
- Postato il 20 gennaio 2025
- Tennis
- Di Il Fatto Quotidiano
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La testa che comanda il corpo. Più forte dei problemi fisici. Jannik Sinner non fa sconti nemmeno in una giornata complicata, supera Holger Rune con il punteggio di 6-3 3-6 6-3 6-2 e compie un passo importante verso la conferma del titolo all’Australian Open. È il decimo quarto di finale in carriera, come Nicola Pietrangeli. Per lui si tratta anche della 18esima vittoria consecutiva a livello Slam sul cemento. Il più giovane a far registrare una striscia così lunga da John McEnroe nel 1981. Niente da fare per il danese, protagonista di una bella prestazione ma apparso ancora incapace di approfittare e gestire i momenti clou del match. Un torneo che comunque dà ottime indicazioni per lui, nella speranza di rivederlo nei piani altissimi della classifica. Nei quarti di finale adesso Sinner attende sicuramente un Alex. Da capire solo se sarà l’australiano De Minaur o il giovane statunitense Michelsen.
La perseveranza della concentrazione. Gli impedimenti che possono essere superati, devono essere superare. La via della vittoria deve essere trovata. L’ottavo di finale di Sinner segue precisamente questo schema. L’azzurro ha vissuto l’imprevisto, ha accettato di lasciare un set per strada, ha gestito sé stesso e l’esuberanza di Rune e infine ha vinto. A tutto questo, poi, si è aggiunto anche un pizzico di fortuna che non guasta mai. L’interruzione insolita di 20 minuti per il gancio staccatosi dal terreno è stato un episodio che ha aiutato Sinner a resettare. Ancora una volta è stata la testa a fare la differenza. Un marchio di fabbrica che oggi si è fatto notare più del solito. Sulla carta questo contro il danese rappresentava lo scoglio più duro sul percorso verso la finale. Averlo superato in questo modo è un’ulteriore dose di fiducia che si aggiunge. Ora avrà anche due giorni fondamentali a disposizione per recuperare a pieno la condizione.
La partita – Consapevole delle insidie che una partita del genere può portare, il numero 1 del mondo parte subito forte. Dopo aver rotto il ghiaccio senza difficoltà, arriva immediatamente il break. Una risposta molto profonda costringe Rune all’errore e a cedere la battuta a zero. Confermato il vantaggio, l’altoatesino mantiene le distanze senza concedere niente. Un vantaggio che rimane fino al nuovo errore del danese che regala il primo set: 6-3 Sinner.
La ripresa del gioco segue lo schema iniziale. Sul 2-2 arrivano le prime opportunità di allungare per Sinner. Sono due, ma l’azzurro non le sfrutta, commettendo altrettanti errori gratuiti. Sui turni di servizio di Rune si continua a lottare di più, ma il danese tiene la testa avanti. Una situazione di punteggio che alla fine porta i suoi frutti. Improvvisamente Sinner accusa un calo fisico, concede la prima palla break dell’incontro e, con un doppio fallo, anche la possibilità a Rune di servizio per il secondo set. Rune non si fa pregare e pareggia i conti grazie al diritto in rete del numero 1 del mondo: 6-3.
Il terzo set si apre con le incognite sulle condizioni di Sinner. L’azzurro prova a scuotersi ma ancora fatica a esprimersi al meglio. E questo lo costringe a fronteggiare tre chance di break per Rune sull’1-1. Una dietro l’altro, Sinner le annulla tutte (la seconda al termine di uno scambio clamoroso concluso con uno schiaffo al volo) e alla fine si salva. Altro momento di difficoltà poco dopo. Da 40-0 l’azzurro si ritrova a fronteggiare nuovamente una palla break, ma a questo punto riappare la prima di servizio: 3-2. Un game importante che anticipa la richiesta del fisioterapista per provare a superare i problemi che continuano a persistere. Dopo 11 minuti la partita ricomincia, Sinner lentamente ritrova fiducia, e con quella anche le chance. Sul 4-3 Rune gioca un turno molto altalenante al servizio e concede due palle break. La prima sfuma, la seconda si concretizza. Una vera boccata d’ossigeno per l’azzurro, che chiude senza difficoltà. Ace, 6-3, due set a uno Sinner.
Pronti, attenti, stop. È l’andamento iniziale del quarto parziale. Dopo un game infatti, un servizio di Sinner sgancia la rete centralmente, costringendo i due a una nuova pausa di circa 20 minuti. Il tutto a vantaggio di Sinner che così può continuare a recuperare con maggiore tranquillità. Quando il gioco riprende, l’azzurro tiene il servizio e poi colpisce subito. Difesa profonda e vincente di diritto. Break, 2-1. Ormai i problemi sono alle spalle, la palla viaggia, la reattività è quella di inizio partita. Sul 4-2 il numero 1 del mondo ha altre due palle break per dare la spallata definitiva. Sulla prima sbaglia un rovescio d’attacco, quella dopo invece va a segno. Il controbalzo di Rune è largo: 5-2. È l’epilogo finale. Al primo match point il diritto è incisivo, il recupero del danese scomposto, inutile, fuori dal campo: 6-2.
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