Aurelia Bis, Rixi: “Serve prendersi dei rischi, anche con assegnazione in deroga. Bisogna prendere delle scelte”
- Postato il 3 ottobre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. “Aurelia Bis? Bisogna fare presto, serve prendersi dei rischi, anche procedendo con l’assegnazione in deroga. E’ arrivato il momento di prendere delle scelte”. Lo ha detto il viceministro ai trasporti Edoardo Rixi a margine del sopralluogo del cantiere dei cassoni a Vado per la diga di Genova.
A ottobre al ministero si terrà l’incontro con Anas e i sindaci per affrontare la questione e trovare una soluzione. Infatti, il cantiere è ormai fermo da quasi un anno a causa delle difficoltà economiche dell’azienda che aveva vinto l’appalto. “Non è un problema di commissario – evidenzia Rixi – l’opera è ormai pronta al 90%. Il problema è che l’azienda sta fallendo ed è sotto un concordato quindi tutelata da un tribunale. Nei mesi scorsi ho chiesto ad Anas di decidere e in caso di revocare l’appalto perchè non possiamo continuare a pagare stipendi e non avere nessuno in cantiere”.
“Io ho un tempo limitato in cui potrò ancora prendere decisioni, voglio fare in modo di rimettere il cantiere in condizione di andare avanti. Bisogna fare presto. Non possiamo avere un cantiere fermo per 6 mesi, io capisco i diritti dei creditori ma quest’opera è fondammentale per il territorio”, ha concluso Rixi.
Fa eco il presidente di Regione Liguria Marco Bucci: “Ne abbiamo parlato anche questa mattina, dobbiamo affrontare la questione. La legge non ci consente di fare modelli diversi, ma stiamo pensando a modifiche per portare l’opera in fondo“.
Il tema è emerso anche questa mattina durante il Savona&Vado Ports Forum con un botta e risposta tra il sindaco di Savona Marco Russo e il viceministro Rixi. Russo, intervenuto alla prima tavola rotonda, ha detto: “E’ una pagina molto triste e sono molto addolorato“. Rixi ha replicato: “Chiunque tenti di modificare quelle norme muore – ha aggiunto Rixi -, sono due anni che continuo a dire che alcune norme impediscono efficienza e sono irrazionali per l’ottimizzazione dei cantieri“.
Il sindaco di Savona ha poi aggiunto: “Viceministro non mi devi spiegare le complessità del nostro ordinamento, lo conosciamo bene. Sono 20 anni che due quartieri della città sono sventrati per un cantiere fermo”. E ha sottolineato ancora una volta che “il territorio deve essere coinvolto“. Rixi ha poi concluso: “Siamo vittime della stessa situazione: l’azienda ha preso impegni che non ha mantenuto”.