Aumenti dei pedaggi autostradali pronti per il grande esodo estivo. I consumatori: “Vergognoso”
- Postato il 4 luglio 2025
- Economia
- Di Il Fatto Quotidiano
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Le vacanze si avvicinano, gli aumenti dei pedaggi autostradali sono lì che aspettano. Dal primo di agosto scatterà probabilmente un incremento di un millesimo di euro a chilometro (un euro ogni mille chilometri) su tutte le tratte in gestione Anas. Lo prevede un emendamento dei relatori (quindi delle forza della maggioranza di governo) al dl Infrastrutture. Si tratta di due deputati di Fratelli d’Italia, Massimo Milani ed Antonio Baldelli, uno di Forza Italia, Francesco Battistoni e della deputata della Lega Elisa Montemagni.
Il rincaro si applica per le classi di pedaggio A e B e per le classi di pedaggio 3, 4 e 5. Vale a dire che non si salva nessuno: auto, suv, camper e moto, i camion e traini. Non un salasso, spostarsi da Milano a Roma costerà circa 60 centesimi in più di adesso, tuttavia per le tasche degli italiani già provate da carovita e stipendi al palo, un balzello aggiuntivo non certo gradito.
L’aumento, si legge nell’emmendemanto, porterà nelle casse del gestore della rete autostradale 90 milioni di euro in più, consentendo ad Anas di “coprire in modo definitivo il fabbisogno di risorse che negli ultimi anni è strutturalmente aumentato a causa di alcuni eventi, in particolare la ridefinizione della rete in gestione Anas e l’incremento dei costi per l’illuminazione pubblica delle strade e di altri costi per le attività di Anas, non coperti dall’attuale Contratto di Programma”. E non è finita qui perché, a partire dall’annualità 2025, si renderà necessario coprire i fabbisogni derivanti dall’aumento della rete in gestione Anas a seguito del prossimo conferimento delle “strade di rientro” della Regione Veneto e della Regione Piemonte.
Insorgono le opposizioni. La segretaria del Pd Elly Schlein parla di una “tassa sugli italiani che vanno in vacanza”. “Ci opporremo con tutte le nostre forze a questo emendamento ma dopo l’aumento certificato delle tasse, arriva la prova che anche le tariffe aumentano”, dice il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia. “Altro colpaccio della maggioranza Meloni-Salvini-Tajani”, commenta il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. Secondo Riccardo Ricciardi, capogruppo Movimento 5 Stelle alla Camera, l’aumento è uno dei tasselli necessari per finanziare il riarmo. Angelo Bonelli, deputato di Avs e co-portavoce di Europa Verde, chiede l’immediato ritiro del provvedimento. Malumori ci sono però pure tra i partiti di maggioranza. In particolare Fratelli d’Italia ha accolto con un certo disappunto ha dato via libera all’emendamento dei relatori.
Sul piede di guerra le associazioni dei consumatori. “Se fosse confermato sarebbe vergognoso. È incredibile la volontà di questo governo di fare cassa lanciando il sasso e nascondendo la mano”, dice Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “Allo stato attuale, qualsiasi aumento dei pedaggi autostradali è inaccettabile, e rappresenterebbe un danno per milioni di automobilisti”, afferma Assoutenti.
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