Attenzione viaggiatori, il Giappone chiude di nuovo i confini: niente ingresso se non sei registrato col modulo corretto
- Postato il 1 luglio 2025
- Lifestyle
- Di Blitz
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Brutte notizie per chi sogna un viaggio in Giappone: chiusi i confini se prima di accedere non ci si registra con il modulo corretto.
Visitare il Giappone è il sogno di tantissimi viaggiatori che amano scoprire nuove culture, nuove tradizioni e i segreti di bellezza delle donne giapponesi. Il Giappone, in particolare, rappresenta una delle mete più affascinanti al mondo e sono tanti quelli che, dopo aver rinunciato per qualche anno alle classiche vacanze, decidono di partire per il viaggio dei sogni.
In futuro, però, alcuni viaggiatori poco informati potrebbero avere delle amare sorprese perché il Giappone, esattamente come gli Stati Uniti con l’ESTA e dal Regno Unito con l’ETA ha deciso di introdurre una pre-registrazione elettronica obbligatoria per i turisti che arrivano da ben 71 Paesi esenti da visto.
Giappone, arriva l’obbligo della registrazione elettronica. Come funziona e quando sarà introdotto
L’obbligo della pre-registrazione elettronica in Giappone si chiamerà “JESTA” (Japan Electronic System for Travel Authorization) e verrà introdotto entro il 2028. Si tratta di un sistema che permetterà al Giappone di avere informazioni sul passaporto, sui motivi del viaggio e sulla durata dello stesso. Il Giappone ha stretto accordi con 71 Paesi, tra cui l’Italia, secondo cui i viaggiatori di tali territori possono entrare nel Paese del Sol Levante senza dover richiedere un visto formale.
Tuttavia, l’obbligo della pre-registrazione sarà valido anche per i turisti italiani e per tutti coloro che, finora, potevano entrare in Giappone senza visto. Si tratta, in pratica, di un pass digitale da richiedere prima della partenza.

Il Ministro della Giustizia ha confermato che l’entrata in vigore avverrà entro la fine dell’anno fiscale 2028 quindi chi ha organizzato un viaggio nel Paese del Sol Levante ora o nel prossimo futuro non avrà alcun tipo di problema. Nel momento in cui entrerà in vigore, prima di partire, sarà necessario compilare l’apposito modulo sul sito ufficiale inserendo tutte le informazioni richieste.
Una volta ottenuta, l’autorizzazione sarà valida per più anni dando, così, la possibilità ai turisti di tornare anche successivamente senza dover effettuare una nuova registrazione. Per i soggiorni turistici, la durata resterà di 90 giorni senza bisogno di visto. La registrazione, inoltre, dovrebbe avere un costo.
Tuttavia, non essendo ancora entrata ufficialmente in vigore, non si sa quale sarà il prezzo dell’autorizzazione per entrare in Giappone. Tuttavia, tale sistema, essendo già in vigore in altri Paesi, dovrebbe avere anche lo stesso costo. Probabilmente, la registrazione in Giappone costerà tra i 15 e i 20 euro.
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