Attacco alla Flotilla, Tajani: “Israele garantisca tutela di chi è a bordo”. Conte: “Attacco inaccettabile, dove sono i patrioti al governo?”
- Postato il 24 settembre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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La prima reazione della Farnesina all’attacco subito questa notte dalla Global Sumud Flotilla è affidata a una nota. Antonio Tajani, che è a New York per l’assemblea generale Onu, è stato informato dell’attacco alle imbarcazioni in navigazione al lago dell’isola di Creta verso la Striscia di Gaza, sulle quali viaggiano diversi italiani tra i quali l’invia del Fatto Alessandro Mantovani, ha fatto sapere il ministero degli Esteri. “La Flotilla incrocia in acque internazionali e ospita a bordo anche cittadini italiani, assieme a parlamentari ed europarlamentari”, si legge, “a favore della loro incolumità, la Farnesina aveva fatto già segnalazioni alle autorità di Israele affinché qualsiasi operazione che possa essere affidata alle forze amate di Gerusalemme sia condotta rispettando il diritto internazionale e un principio di assoluta cautela. Il ministro Tajani ha chiesto all’ambasciata a Tel Aviv di assumere informazioni e di rinnovare la richiesta già fatta al Governo di Gerusalemme di garantire la assoluta tutela del personale imbarcato”.
“È un attacco indegno, inaccettabile – sui social, il leader del M5s, Giuseppe Conte -. Mi sono messo in contatto con il nostro senatore Marco Croatti a bordo delle imbarcazioni della Flotilla verso Gaza e mi ha aggiornato sugli attacchi di stanotte alle barche, sui danni, sulle vele distrutte, evidentemente per sabotare questa missione umanitaria che ha la spinta di tutti coloro che non si girano dall’altra parte rispetto al genocidio del criminale governo Netanyahu a Gaza. Attacchi avvenuti in acque internazionali, nei pressi di Creta”. “Croatti è su una barca che batte bandiera italiana, fra quelle colpite stanotte. Ma che fine hanno fatto i patrioti al Governo? – sottolinea- Meloni e Tajani difendano subito con fatti e azioni ferme e risolute la sicurezza di queste persone. Non bastano le frasi di circostanza, serve un cambio di rotta politico, una chiara presa di parola e un chiaro intervento, del Governo e della premier Meloni in primis, contro Netahyahu. Ci sono cittadini trattati alla stregua di terroristi su quelle barche, ci sono tante e tanti italiani che meritano di essere difesi. Non c’è più tempo”.
Le navi “sono state attaccate in acque internazionali vicino a Creta con bombe incendiarie e sonore – ha detto Angelo Bonelli, parlamentare di Avs -. A fuoco la vela della barca dove viaggia la nostra deputata Stefania Scuderi. È un fatto di una gravità senza precedenti: si tratta di un vero e proprio atto terroristico da parte di Netanyahu”. “Il governo italiano deve richiamare immediatamente l’ambasciatore in Israele e applicare sanzioni. Non può essere complice di questi crimini. Meloni venga subito in Parlamento a riferire: non è più tollerabile che, di fronte a quanto sta accadendo, la presidente del Consiglio fugga dalle sue responsabilità e dal Parlamento”.
“A partire dall’una e fino alle quattro del mattino abbiamo ricevuto attacchi costanti – ha raccontato Scuderi -, prima con materiale urticante e poi con bombe sonore, ossia esplosioni che possono anche fare danni materiali. La nostra imbarcazione ne ha ricevute tre e una ha colpito l’albero, rompendo la vela principale. Eravamo in acque internazionali, ci potevamo fare anche molto male se ci fossimo trovati fisicamente nel punto in cui questi dispositivi sono caduti. Fortunatamente al momento stiamo tutti e tutte bene”.
“Stanotte sono di nuovo venuti a farci visita i droni. Bombe sonore, flashbang, gas urticanti, interruzioni parziali delle comunicazioni”, ha scritto X il deputato del Pd Arturo Scotto che si trova a bordo di una delle imbarcazioni. “La nostra barca Karma illesa”, aggiunge, “i governi chiedano spiegazioni. Da dove vengono questi droni? La Flottilla deve arrivare a Gaza e portare aiuti”. “La distanza dalla Striscia è ancora molto significativa, siamo vicini a Creta e questo attacco in acque internazionali è illegale”, h aggiunto il deputato parlando con l’agenzia Ansa.
“Quello che è accaduto questa notte è inammissibile”, ha affermato Angela Verdecchia, coordinatrice nazionale della Rete degli Studenti Medi. “Come studenti continueremo a mobilitarci, nelle scuole e nelle piazze, continueremo a chiedere che nelle scuole si parli del genocidio del popolo palestinese, continueremo a chiedere che le istituzioni prendano una posizione netta, rompano gli accordi e l’invio di armi o materiale bellico a Israele e che riconoscano una volta per tutte lo Stato di Palestina”, ha concluso.
A Roma, intanto, è scattata la prima occupazione. “Dalle piazze alle scuole, blocchiamo tutto”, recita lo striscione calato dall’alto con accanto il disegno della bandiera palestinese, del primo liceo Rossellini. “Oggi 24 settembre, dopo che la Global Sumud Flottilia è stata attaccata, noi studenti del Rossellini occupiamo la nostra scuola, rispondendo all’appello lanciato dagli universitari di Cambiare Rotta da Lettere occupata, dopo il grandissimo sciopero di lunedì 22 settembre che ha visto a Roma scendere in piazza 200.000 persone e in tutta Italia un milione. Anche noi studenti dei licei partecipiamo al blocco”, l’annuncio degli studenti del movimento Osa. Il collettivo ha occupato la succursale del liceo della zona Ostiense “per continuare la mobilitazione al fianco degli operai, dei lavoratori e degli occupanti”.
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