Attacchi cyber in aumento, l’Europa punta su difesa e spazio: i dati allarmanti per l’Italia

  • Postato il 15 settembre 2025
  • Di Panorama
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Con gli attacchi cyber in vertiginoso aumento occorre mettersi al riparo. Di questo si è discusso agli Stati Generali su difesa, spazio e cybersecurity, organizzati dal Parlamento europeo e dalla Commissione europea in collaborazione con l’Agenzia spaziale europea (Esa). L’evento, che si è tenuto a Frascati venerdì, ha quindi affrontato il tema del rafforzamento dell’autonomia strategica europea nell’ambito della difesa, della cybersicurezza e dello spazio.

L’allarme della Nato

Lo spaccato che emerge è poco incoraggiante. Secondo i dati del 2025 forniti dal centro eccellenza della Nato per la difesa cyber, gli attacchi ibridi contro le infrastrutture critiche «sono aumentati del 60 per cento rispetto all’anno precedente». Ad annunciarlo è stato il presidente del Comitato militare della Nato, Giuseppe Cavo Dragone. Che ha avvertito: «Il cyberspazio è oggi la prima linea di combattimento quotidiana della competizione strategica».

I dati in Italia

A fare il punto sulla situazione nel nostro Paese è stato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Ha fatto presente che «solo nel primo semestre del 2025, a livello centrale, il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche ha gestito 532 attacchi informatici di cui 363 diretti a infrastrutture critiche o operatori di servizi essenziali», mentre «sul territorio gli attacchi affrontati dai nuclei operativi di sicurezza cibernetica sono stati oltre 5000 con 72 soggetti indagati».

Piantedosi ha poi sottolineato come la «disinformazione» sia «un’arma nelle mani di attori ostili: accanto agli Stati agiscono anche gruppi organizzati spinti da interessi economici e organizzazioni terroristiche». Di conseguenza, la «pluralità di personaggi» che operano in questo contesto «rende difficile attribuire con chiarezza la responsabilità degli attacchi e risposte mirate». Va da sé che la difesa deve considerare la protezione dello spazio digitale.

Oltretutto, nel mirino dei cyberattacchi ci sono anche i grandi eventi: «Basti pensare ai giochi olimpici di Parigi del 2024, bersaglio di campagne denigratorie e di tentativi di generare insicurezza nel pubblico prospettando il rischio di possibili atti violenti e terroristici» ha ricordato il ministro. Motivo per cui l’attenzione è alta verso le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, dove «un obiettivo primario sarà la protezione dello spazio digitale».

Il settore spaziale come volano di competitività

Il «settore spaziale» diventa «fondamentale per garantire la nostra sicurezza» ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Ma questo si traduce anche in «un volano di competitività». Pertanto, ha aggiunto il vicepremier: «Lo spazio è centrale nella strategia di diplomazia della crescita che ho messo al centro del mio mandato per favorire l’export». Dunque, è «impegnato» a consolidare i partenariati relativi all’ambito spaziale, insieme all’Agenzia spaziale italiana e ad altri partner europei.

Una legge europea sullo spazio

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha poi rivelato che «l’Italia sta contribuendo con la Commissione Ue a realizzare una legge europea» proprio sullo spazio visto che «è diventato un elemento di contesa fondamentale per la difesa». È cruciale assicurare «un’autonomia strategica del nostro continente»: con l’Europa che «deve costruire un proprio dominio nello spazio», l’Italia «è disponibile a dare il proprio contributo, ma in qualità di Paese protagonista della politica spaziale europea» ha avvertito Urso.

Il ministro si è espresso anche sui droni, intesi come «una necessità per la difesa e per l’economia» con l’Italia che «può diventare protagonista anche in questo campo».

Autore
Panorama

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