Atp Finals, Sinner tifa Musetti e prepara il bis a Torino: finora è stato micidiale | Il bilancio dopo due match
- Postato il 13 novembre 2025
- Tennis
- Di Il Fatto Quotidiano
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La semifinale con un turno d’anticipo e il primo posto nel girone già matematico. In più, la sensazione che non ce ne sia proprio per nessuno. Nemmeno mettendo oltre l’80 per cento di prime di servizio in campo. Jannik Sinner prosegue nel suo percorso alle Atp Finals di Torino dominando anche il numero 3 della classifica mondiale Alexander Zverev e adesso attende un regalo da Lorenzo Musetti contro Carlos Alcaraz. L’azzurro ha infatti bisogno di un successo del connazionale carrarino per tenere vivo l’obiettivo di chiudere la stagione in vetta al ranking. E allo stesso tempo, Musetti necessita di una vittoria contro lo spagnolo per sperare di raggiungere Sinner in semifinale.
Nel gruppo intitolato a Bjorn Borg, Sinner con due vittorie su due partite non è più raggiungibile per nessuno. L’altoatesino precede Felix Auger-Aliassime e Zverev, entrambi a quota 1-1 (una sfida vinta e una persa), con Ben Shelton ultimo con un bilancio di 0-2 e già eliminato matematicamente. L’ultima giornata metterà di fronte il canadese e il tedesco, in un vero e proprio spareggio per il passaggio del turno. Chi vincerà andrà in semifinale ma non potrà superare l’azzurro. A parità di punteggio infatti a contare sarà il criterio degli scontri diretti, e Sinner ha già battuto sia Zverev che Auger-Aliassime. Irrilevante per la qualificazione in semifinale, la sfida contro Shelton è però fondamentale per l’azzurro in ottica rincorsa al numero uno del mondo. Lo scenario in questo caso pone Sinner nell’obbligo di vincere le Atp Finals da imbattuto come nella passata edizione. Insomma, non ci sono concessioni da fare.
Il raggiungimento della semifinale spinge anche a fare le prime valutazioni. Nei primi due match alle Finals Sinner è stato letteralmente avvilente per gli avversari. Sotto il profilo mentale e non solo. Uno strapotere esibito, per giunta, non contro giocatori qualsiasi. Zverev questo appuntamento lo ha vinto ben due volte in carriera; Auger-Aliassime è nella sua migliore versione di sempre. La partita contro il tedesco poi è stata un perfetto esempio dell’andamento in questa primissima fase del torneo. In particolare il primo set. Zverev impeccabile, nessuna occasione concessa al servizio e Sinner in difficoltà a inizio gara (due le palle break annullate). E alla fine? Break chirurgico dell’azzurro nel momento clou, sul 5-4, e tutto di fatto si è concluso.
Due sfide micidiali per il morale degli avversari, e che evidenziano ancora di più la differenza abissale tra l’altoatesino e gli altri rivali (Alcaraz a parte). Soprattutto su questa superficie, in queste condizioni di gioco e di fronte al pubblico di casa dell’Inalpi Arena. Insomma, un primo step superato di slancio, in totale controllo, rispettando ogni pronostico. Anzi, forse riuscendo a fare addirittura meglio di quanto previsto alla vigilia.
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