ATP Finals, Alcaraz poco elegante con Musetti: "Meglio lui che Djokovic". Poi ci mette una toppa
- Postato il 9 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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La sconfitta in finale ad Atene, la delusione per il terzo titolo in carriera sfumato in finale, ma anche e soprattutto per il traguardo delle ATP Finals che sembrava ormai essergli scappato dalle mani. Incredibilmente, con un vantaggio consistente dilapidato nelle ultime settimane su Felix Auger-Aliassime. Poi, però, le porte del Paradiso – anzi di Torino – si sono dischiuse davanti a Lorenzo Musetti. Il carrarino, infatti, ha spiegato come e quando Novak Djokovic gli ha rivelato che si sarebbe fatto da parte. Che alle ATP Finals non ci sarebbe andato, nonostante avesse appena vinto il “suo” torneo, dimostrando ancora di poter essere un validissimo competitor.
- Lorenzo Musetti e il retroscena su Novak Djokovic
- I tentennamenti di Nole e le ATP Finals "rovinate"
- Alcaraz poco carino con Musetti, poi prova a rimediare
Lorenzo Musetti e il retroscena su Novak Djokovic
È stato lo stesso Musetti a raccontare un curioso retroscena sulle parole del serbo subito dopo la conclusione della finale dell’ATP 250 greco. “Ad Atene non c’è mai stata nessuna dichiarazione da parte sua, aveva detto in conferenza stampa che avrebbe detto sì o no a fine torneo e così è stato: ha mantenuto fede a ciò che aveva già annunciato“, ha rivelato il carrarino, che poi ha aggiunto testualmente le parole di Nole: “Mi ha proprio detto che non sarebbe andato a Torino sotto rete, quando mi ha battuto! Quando me l’ha detto ci siamo messi a ridere”. Insomma, un lieto fine nonostante la sconfitta.
I tentennamenti di Nole e le ATP Finals “rovinate”
Rimane il mistero sul perché Djokovic abbia atteso l’ultimo momento prima di comunicare la decisione di dare forfait per le Finals. Davvero ha deciso dopo l’ultima partita? O non lo ha detto prima per non “rovinare” l’interesse sul torneo gestito direttamente dalla sua famiglia? Chissà. Fatto sta che con i suoi tentennamenti Nole ha condizionato il tabellone del torneo torinese, stravolgendo il calendario e “provocando” la creazione di due gironi sbilanciati. Quello di Alcaraz, infatti, ora appare molto meno duro rispetto a quello di Sinner, visto che al posto di Djokovic è stato ripescato proprio Musetti, numero 9 della Race.
Alcaraz poco carino con Musetti, poi prova a rimediare
A rendersene conto è stato proprio Carlos Alcaraz, che l’ha anche francamente – e inelegantemente – sottolinato in sala stampa dopo il successo su Alex de Minaur nel primo confronto sul cemento dell’Inalpi Arena. “Avere Djokovic nel girone è sempre difficile, l’esperienza che ha in questo torneo e il livello che può esprimere è molto importante: ho perso contro di lui nel 2023, avevo giocato molto bene, ma mi ha ucciso! A essere onesto, preferisco Lorenzo, non posso mentire…“. Poi una sorta di ‘toppa’: “Però se lui è qui è perché se lo merita, ha mostrato un livello molto alto durante l’anno. Vediamo come si adatterà visto che arriva da Atene e non ha potuto provare i campi”.