ATP Finals, Alcaraz in un girone di ferro: Djokovic e Fritz spingono Sinner al numero 1. Jannik spera in Musetti

  • Postato il 6 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Manca sempre meno alle Nitto ATP Finals che, oltre a mettere in palio il montepremi più alto di sempre per un torneo del circuito e l’ultimo importante titolo della stagione ATP, decreteranno anche chi chiuderà l’anno al numero 1 tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, che purtroppo non ha il destino nelle sue mani ma può confidare in girone che metterà a dura prova lo spagnolo, che per confermarsi in vetta al ranking già nella prima fase dovrà superare la resistenza di Novak Djokovic e Taylor Fritz, i quali per vari motivi potranno mettere in grande difficoltà Carlitos.

Corsa al numero 1 riaperta: cosa deve fare Alcaraz per confermarsi in vetta

Se fino a qualche settimana fa appariva scontato vedere lo spagnolo in vetta al ranking al termine della stagione, con l’eliminazione all’esordio di Alcaraz al Masters 1000 di Parigi si è completamente riaperta la corsa al n°1 di fine anno, con lo spagnolo che per rimanere davanti a Sinner in classifica dovrà arrivare in finale o vincere tre incontri su tre ai gironi. Eventualità che dopo i sorteggio tenutosi oggi giovedì 6 ottobre appaiono un po’ più remote.

Djokovic (con asterisco) e Fritz gli spauracchi per Alcaraz

Questo perché nel girone di Alcaraz sono stati estratti Djokovic e Fritz – oltre a De Minaur, il quale però non dovrebbe creare grosse difficoltà allo spagnolo – che per diversi motivi potrebbero mettere i bastoni tra le ruote a Carlos. Taylor infatti ha già dimostrato l’anno scorso – quando raggiunse la finale – di sapersi destreggiare egregiamente sui campi di Torino e soprattutto di poter mettere in difficoltà Alcaraz sui campi indoor, come testimonia la sua netta vittoria in Laver Cup, che per quanto si tratti di un’esibizione è comunque una competizione molto sentita dai vari giocatori.

Djokovic è invece il giocatore più temibile al di fuori dei primi due giocatori al mondo. E non solo per il fatto che si tratta del giocatore più vincente di sempre alle ATP Finals, ma anche perché nonostante l’età avanzi e diventi sempre più un peso per il serbo, nel 2025 si è confermato il terzo miglior giocatore del circuito ala spalle proprio di Sinner e Alcaraz, unici in grado di batterlo negli slam (senza contare il ritiro contro Zverev). Altro aspetto che potrebbe far cadere l’ago della bilancia dalla parte di Djokovic contro Carlos potrebbe essere la voglia di Nole di dimostrare di poter ancora battere i dominatori attuali del tennis, soprattutto in caso di confronto al meglio dei tre set e nelle prime fasi del torneo come lui stesso aveva detto negli scorsi mesi.

Resta però ancora da verificare se effettivamente il serbo vi prenderà parte, con Lorenzo Musetti che al momento prenderebbe il suo posto essendo al nono posto della Race e che ovviamente non rappresenterebbe un grande ostacolo allo spagnolo. Discorso diverso invece se dovesse essere Felix Auger-Aliassime, che indoor è tra i più temibili del circuito, a sostituire Nole. La speranza per Sinner è insomma che Alcaraz (che va ricordato soffrire da sempre e non poco – come da lui ammesso – i campi indoor) non vinca i tre match e passi il girone da secondo, in modo da garantirsi la chance di eliminarlo in semifinale (in questa ipotesi diamo per scontate le tre vittorie su tre di Jannik essendo questa una condizione necessaria per il ritorno in vetta).

Sinner spera in Musetti e teme Zverev (su cui regna l’incertezza)

D’altra parte il girone di Sinner non è certamente tanto più semplice di quello di Alcaraz, ma la netta superiorità dell’azzurro sui campi indoor rispetto al resto del circuito porta a guardare il suo possibile percorso con ottimismo. L’avversario più temibile per Jannik è certamente Zverev, due volte vincitore delle ATP Finals e tornato a giocare ad alti livelli proprio con l’inizio della stagione indoor, dove ha messo in difficoltà Sinner in finale a Vienna. Rimangono però da valutare le condizioni della sua caviglia, che avevano portato Sascha a mettere subito le mani avanti: “Spero di poter essere presente alle Finals, anche se è molto probabile che dovrò fare delle iniezioni per poter scendere in campo”.

Difficile invece pensare che Shelton, che ha perso le ultime sette sfide con Jannik senza conquistare un set, possa mettere in difficoltà Sinner. Più complessa potrebbe essere la sfida ad Aliassime, mentre un confronto con Musetti appare certamente più favorevole per l’altoatesino.

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Virgilio.it

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