Atalanta ko dopo un rigore folle: Gasperini se la prende col cameraman. Bergomi è una furia: “E’ finito il calcio”

  • Postato il 12 febbraio 2025
  • Di Virgilio.it
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Una sconfitta che brucia tantissimo. L’Atalanta cade 2-1 sul campo del Bruges condannata da un calcio di rigore nei minuti di recupero con una decisione folle da parte dell’arbitro Meler.

La decisione assurda dell’arbitro Meler

Partita praticamente finita. Dopo un primo tempo, l’Atalanta h preso in mano le redini del match e nella ripresa è andata in più di un’occasione vicino al match. Ma nel recupero arriva la concessione di un calcio di rigore per il Bruges: tocco leggerissimo di Hien sul volto di Nielssen, un contratto che di certo non è da calcio di rigore ma il direttore di gara turco indica il dischetto. E dagli undici metri arriva la rete dello stesso Nilsson che vale la vittoria per la squadra belga.

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Gasperini è una furia, se la prende con la telecamera

Un rigore che ha scatenato immediatamente la reazione furente anche di Gasperini. Il tecnico, come tutta la panchina della Dea, se la prendono con il direttore di gara Meler. L’allenatore in un primo momento lascia anche la panchina, manda tutti a quel paese e si dirige verso gli spogliatoi. Dopo qualche momento però fa il suo ritorno in campo con telecamera puntata proprio sotto il naso e il Gasp non la prende bene. Il suo gesto è eloquente: “Non riprendere me, riprendi la partita”.

A fine partita Gasperini non si tira indietro a microfoni di Sky: “Evidentemente stiamo contagiando anche l’Europa, il calcio va in una direzione al di fuori di quello che è il calcio. Hanno tutti un’idea di falli completamente diversi ma il vero dramma sono i contatti. I giocatori si tuffano, si buttano, strillano. Magari con la speranza di rubacchiare un rigore o un giallo. Distante da quello che dovrebbe essere lo spirito del calcio. Stiamo andando in una direzione che c’entra poco con il calcio. A questo punto le regole del calcio non le conosco più”.

Poi continua: “L’arbitro non deve motivarlo a noi, ma al mondo del calcio. Magari ci sarà qualcuno che dirà anche che è rigore. Magari adesso oltre a saltare come i pinguini, cominciamo a correre anche come i pinguini. A Bergamo adesso servirà un’impresa”.

La rabbia di Beppe Bergomi

La telecronaca Sky della sfida di Champions League è affidata ad Andrea Marinozzi e Beppe Bergomi, ed è proprio l’ex giocatore dell’Inter a essere il più infuriato per il rigore concesso al Bruges nel recupero: “Io mi arrendo questo non è più calcio, non ho nemmeno voglia di commentarlo questo calcio di rigore. Se poi fanno come in Italia che giustificano tutto, allora ce lo dicano. Se è calcio di rigore perché uno viene sfiorato sul volto allora vuole dire che il calcio è finito. Ci credo che Gasperini abbia il fuoco dentro. Anche io mi sento così. Forse mi sarei fatto espellere anche io, è una decisione arbitrale per me assurda. Non si può penalizzare una squadra in questa maniera qui”.

Bruges-Atalanta: le pagelle

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