Atalanta, Juric all’ultima spiaggia: rischia il terzo esonero di fila. E la Juventus aspetta l’assist
- Postato il 3 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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Ivan Juric rischia il terzo esonero di fila: dopo Roma e Southampton anche l’Atalanta potrebbe scaricare il tecnico croato, saranno decisive le prossime due partite. La scelta del successore da parte della Dea potrebbe avere ripercussioni anche sulla Juventus.
- Atalanta, Juric rischia il terzo esonero di fila
- Il paradosso di Juric
- Da Bergamo un assist alla Juventus
Atalanta, Juric rischia il terzo esonero di fila
La stagione e forse la carriera da allenatore di Ivan Juric sono arrivate ad un punto critico. Dopo la sconfitta in casa dell’Udinese – la prima in campionato – l’Atalanta sta infatti riflettendo sul futuro dell’allenatore, che rischia il terzo esonero di fila: nella scorsa stagione, infatti, il tecnico croato vide interrompersi dopo 12 partite la sua avventura sulla panchina della Roma – era subentrato a Daniele De Rossi – , venendo sostituito a novembre da Claudio Ranieri; successivamente Juric fu chiamato dal Southampton, ma dopo la retrocessione aritmetica in Championship, ad aprile, venne sollevato dall’incarico per poi essere bollato in maniera ingenerosa dalla stampa britannica come “il peggior allenatore mai visto in Premier League”.
Il paradosso di Juric
Per Juric si apre dunque una settimana chiave, che vedrà l’Atalanta impegnata mercoledì in Champions League a Marsiglia e poi domenica a Bergamo col Sassuolo: salvo risultati tragici in Europa, sarà la partita contro i neroverdi, se la Dea non dovesse vincere la posizione del tecnico croato sarebbe veramente in pericolo. Anche un pareggio non potrebbe bastare a Juric, il cui esonero potrebbe dunque trasformarsi in un autentico paradosso: il croato potrebbe essere sollevato dall’incarico pur avendo subito una sola sconfitta in campionato.
Da Bergamo un assist alla Juventus
Intanto attorno all’Atalanta già iniziano a circolare voci riguardo al possibile successore: secondo SportMediaset al momento sono due i grandi favoriti al ruolo di nuovo allenatore della Dea. Il primo è Raffaele Palladino, il cui nome fu accostato all’Atalanta già prima della scelta di Juric per il post-Gasperini; l’altro è Thiago Motta, la cui situazione professionale interessa direttamente anche la Juventus. L’italo-brasiliano è sotto contratto fino al 2027 con i bianconeri a 3,5 milioni di euro netti l’anno: in caso di firma con la Dea la Juve risparmierebbe una cifra superiore ai 10 milioni di euro lordi. Da Bergamo, dunque, potrebbe arrivare un prezioso assist ai bianconeri.