Atalanta-Inter, moviola: arbitro in tilt tra gol annullati ed espulsioni, tutti gli errori di Massa
- Postato il 17 marzo 2025
- Di Virgilio.it
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Trentanove anni, bancario, internazionale con oltre 200 gare di serie A alle spalle, Davide Massa – scelto per Atalanta-Inter- è uno degli arbitri più esperti al momento presenti nel campionato italiano di Serie A. Risale infatti al gennaio 2011 il suo esordio nel massimo campionato, in Fiorentina-Lecce. La promozione in pianta stabile in CAN A arriva solo un anno dopo, precisamente a luglio del 2012. Una carriera fulminante, che lo porta, dopo appena un paio d’anni, a diventare internazionale. Il debutto sul campo europeo porta la data del 17 luglio 2014, in Elfsborg-Inter Baku, valevole per la qualificazione all’Europa League. Dalla second alla “first class” europea il percorso è lungo e servono circa 6 anni, la promozione avviene a giugno 2018 e la prima gara di Champions League è Porto-Lokomotiv Mosca. In questo torneo sono 11 i gettoni di presenza ma come se l’è cavata al Gewiss Stadium il fischietto di Imperia?
- I precedenti di Massa con Atalanta e Inter
- L’arbitro ha ammonito tre giocatori
- Atalanta-Inter, i casi da moviola
- La moviola di Marelli
- La sentenza di Cesari
I precedenti di Massa con Atalanta e Inter
Il fischietto ligure in stagione aveva già arbitrato due volte la Dea, contro Lecce e Lazio. Discussa la sua prova con i biancocelesti: grazò Isaksen, già ammonito, per un intervento pericolosissimo su Cuadrado e chiuse un occhio su un paio di gialli. In totale su 24 precedenti con lui i bergamaschi hanno vinto 8 gare, ne hanno pareggiate 6 e perse 10. Quest’anno Massa aveva diretto l’Inter solo con la Roma e fu contestato per non aver espulso Cristante per un brutto fallo su Thuram. In totale su 28 incroci si contano 18 vittorie nerazzurre, 5 pari e 5 sconfitte.
L’arbitro ha ammonito tre giocatori
Coadiuvato dagli assistenti Carbone e Meli con Sozza IV uomo, Di Bello al Var e Marini all’Avar, l’arbitro ha ammonito Bellanova (39’); Bastoni (79’); Pavard (86’). Espulsi: Ederson (81’) per doppia ammonizione (proteste); Gasperini (88’) per proteste; Bastoni (90+5’) per doppia ammonizione
Atalanta-Inter, i casi da moviola
Questi gli episodi dubbi della gara. Al 4′ Barella prova la percussione a destra e finisce a terra dopo un duello fisico con Lookman: Massa non ravvisa alcun fallo e lascia andare avanti l’azione. Al 27′ graziato Hien che interviene in maniera aggressiva e con il piede alto su Calhanoglu. Al 37′ Thuram scappa via sulla corsia di sinistra, Kolasinac lo ferma con un fallo di ostruzione: Massa lascia correre. Al 39′ il primo giallo: è per Bellanova che atterra Dumfries e poi protesta con Massa per il fallo fischiato.
Al 72′ gol annullato a Lautaro, che poco prima di andare in rete sembra disinteressarsi del pallone e tocca Djimsiti con una spallata: Massa fischia il calcio di punizione e vanifica l’azione del gol dell’Inter. La valutazione dell’intesità è di campo e il VAR non può intervenire. Al 77′ proteste dell’Atalanta: Acerbi interviene su Samardzic che va a terra in area. Giallo a Bastoni che al 79’ trattiene De Ketelaere e blocca la ripartenza dell’Atalanta.
All’81’ Ederson rimedia due gialli di fila: il primo arriva per le proteste dopo un fallo non fischiato, il secondo dopo un applauso polemico rivolto a Massa. Ammonito Pavard (86’) per aver trattenuto Maldini. Espulsi: Ederson (81’) per doppia ammonizione (proteste). Dopo il raddoppio dell’Inter ammonito anche Gasperini (88’) per proteste. Al 95′ Bastoni, già ammonito, tocca Maldini da dietro e si becca il secondo giallo, venendo quindi espulso. Dopo il recupero Atalanta-Inter finisce 0-2.
La moviola di Marelli
A fare chiarezza sui casi dubbi della gara è Luca Marelli. L’esperto di Dazn parte dal gol annullato a Lautaro: “Il contatto è tra Lautaro e Djimsiti, poi un retropassaggio e la rete dell’attaccante. Contatto leggero, intensità valutata sul campo e il Var è rimasto su quella”. Sul contatto in area tra Acerbi e Samardzic spiega: “All’inizio c’erano molti dubbi, poi si è notato che Acerbi ha toccato il pallone e poi c’è un contatto di gioco non punibile”.
Sulla doppia ammonizione a Ederson, che ha lasciato l’Atalanta in 10 Marelli è fiscale: “Il doppio giallo era inevitabile. La prima ammonizione viene decretata per una protesta dopo un fallo fischiato. Poi Ederson si gira e applaude: l’applauso viene punito come comportamento antisportivo, dato che l’applauso è stato fatto dopo la prima ammonizione era inevitabile anche il secondo giallo”. Infine sul rosso per doppio giallo a Bastoni: “Verrà squalificato per 1 giornata e tornerà con la diffida. La seconda ammonizione può essere arrivata per somma di infrazioni, per aver già prima trattenuto Maldini sulla quale aveva rischiato”.
La sentenza di Cesari
Anche Graziano Cesari a Pressing, su Canale 5, dice la sua su Atalanta-Inter e il parere è differente: “Cominciamo dall’ultimo episodio, l’espulsione di Ederson. Thuram è in possesso, Ederson lo contrasta e butta il pallone in corner. Massa va quasi a cercare il giocatore che protesta e gli mostra il giallo. Sul secondo giallo poi non devo giustificare Ederson, perché il gesto di applaudire non si fa. Vi faccio notare però cosa fa Thuram con le braccia nel corso dell’azione su Ederson: un arbitro bravo come lui, internazionale, interrompe l’azione e dà fallo facendo finire tutto. E poi: perché va a cercare il calciatore? Lo sai che ci sono le proteste ed è un momento particolare, cerca di usare il buon senso arbitrale. Mi sembra che si potesse gestire molto meglio”.
Sulla rete annullata a Lautaro aggiunge: “Eravamo sull’1-0 per l’Inter. Djimsiti guardava solo il pallone, Lautaro invece guardava solo il giocatore. Lautaro non voleva giocare, ma solo ostruire il giocatore dell’Atalanta”. Poi altro episodio: “Al 77′ grande intervento di Acerbi, con il pallone che non è mai nella disponibilità di Samardzic. E’ l’intervento perfetto per un difensore”.