Atalanta, Gasperini e l'ultima crociata: dopo il Var nuovo attacco e il Brugge teme condizionamenti

  • Postato il 18 febbraio 2025
  • Di Virgilio.it
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Le sue battaglie le porta avanti con coerenza e fermezza: Gasperini sa di essersi guadagnato una brutta nomea per le sue continue proteste con arbitri e protocolli ma va dritto per la sua strada alla vigilia del ritorno dei playoff di Champions League contro il Brugge.

Lo scandalo dell’andata

In Belgio all’andata la partita fu decisa da una clamorosa svista dell’arbitro Meler, che concesse al 90′ un rigore inesistente ai padroni di casa per una semplice sbracciata di Hien ma Gasp non vuol tornarci su: “Si è detto di tutto, ormai il risultato è questo, non saremo noi a fare leva su questo aspetto”.

Gasperini contrario al Var a chiamata

Sul tema arbitri però il tecnico della Dea ci torna eccome. Controcorrente il pensiero dell’allenatore orobico: se in tanti vorrebbero il Var a chiamata lui proprio no e ribadisce l’idea: “Mi sono già esposto tante volte, sono contro questa opzione, perché rallenterebbe ancora di più il gioco, rispetto a quanto già non lo sia tra minimi contatti e falli chiamati per contatti del genere. Aumenterebbe ancora di più le polemiche. Al Var ci sono almeno 2-3 persone, 4 arbitri, 7 persone addette alla regolarità del calcio. A me sembrano veramente tantissime, se poi ci mettiamo anche noi… Con tanti episodi dove ognuno ha la sua versione“.

La crociata contro le simulazioni

Il vero problema per Gasp è un altro: “Una cosa su cui non ci troveremo mai d’accordo sono i contatti, ma le simulazioni sono una cosa che va combattuta, con forza, perché la simulazione ammazza il calcio, i simulatori ammazzano il gioco. Serve veramente una crociata contro le simulazioni. Non posso immaginare un calcio senza contatti, perché proprio su quelli c’è bisogno di chiarezza, anche grazie all’aiuto della tecnologia.

Bisogna prendersi delle responsabilità. Senza contatto diventa un calcio bruttissimo da vedere, già abbiamo dovuto togliere il contrasto, che è di per sé un gesto tecnico come un dribbling o un colpo di testa. Sarebbe un delitto togliere anche il contatto”.

Le preoccupazioni del Brugge

Chi invece ha paura dell‘arbitro Zwayer è il Brugge. Il Belgio teme compensazioni dopo i fatti dell’andata: “Spero che l’arbitro non abbia pressioni, visto che sarà un arbitro diverso rispetto all’andata. Speriamo sia abbastanza forte da non farsi condizionare dai fattori esterni” ha detto il difensore Mechele. “Di certo il rigore dell’andata non sarà condizionante” ha aggiunto il tecnico Hayen, “si parte da 2-1 per noi, ma l’Atalanta ha i mezzi per fare tanti gol e ribaltare la partita. E per avere la velocità di Lookman in campo so che faranno di tutto”.

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