Asus ROG Harpe Ace Mini: un mouse da gaming compatto con prestazioni da primi della classe – la prova

  • Postato il 16 maggio 2025
  • Tecnologia
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Il ROG Harpe Ace Mini è un mouse da gaming compatto pensato per chi gioca a FPS a livello competitivo o per chi vuole il massimo della precisione, adottando soluzioni comuni con il mouse top di gamma di Asus, il ROG Harpe Ace Extreme di cui abbiamo scritto alcune settimane fa.

Con un peso di soli 49 grammi, appena 2 in più rispetto all’extreme (che utilizza però la fibra di carbonio), mantiene una leggerezza incredibile grazie alle dimensioni ridotte piuttosto che all’uso di materiali ultraleggeri. Parlando di precisione invece, il mouse compatto della linea da gaming di Asus adotta lo stesso sensore ROG AimPoint Pro da 42.000 DPI del fratello maggiore, se sbagliate un colpo, non potrete dare la colpa al mouse!

Una volta in mano, l’Harpe Ace Mini sembra quasi impalpabile, soprattutto se confrontato con modelli più massicci. La sua leggerezza non è solo una questione di dimensioni, ma anche di design essenziale. Niente fronzoli: sette pulsanti in totale, con i due principali, la rotella cliccabile, due laterali sulla destra e due sulla parte inferiore. I clic sono netti e reattivi, con un buon feedback, anche se il pulsante posteriore sinistro risulta un po’ più rumoroso a causa della struttura interna essenziale. Nonostante ciò, la costruzione è solida e il design raffinato gli dà un tocco premium.

Il design è quasi simmetrico, quindi sulla carta è ambidestro, ma i pulsanti laterali a sinistra lo rendono meno pratico per i mancini. Rispetto a mouse più ergonomici, la sua forma tendenzialmente neutra potrebbe non convincere chi preferisce invece un’impugnatura più sagomata.

Le sue dimensioni compatte lo rendono ideale per chi ha mani piccole. Se invece avete una presa palm grip e mani più grandi, potreste trovarlo meno confortevole; d’altro canto però, è proprio la sua compattezza a renderlo estremamente comodo da portare in giro.

Autonomia e software
Lato batteria, l’Harpe Ace Mini sorprende. Dopo 12 ore di gioco in wireless a 2.4 GHz, la carica era ancora alta. Con sessioni di 3-4 ore al giorno, dopo una settimana la carica residua era ancora sopra il 50%, anche mantenendo l’illuminazione RGB attiva. A conti fatti, potrebbe tranquillamente durarvi un mesetto sena necessità di ricaricarlo.

Per personalizzare i tasti e le prestazioni va installato il software Armoury Crate Gear. Peccato che – a nostro parere – sia piuttosto pesante e ogni tanto dia problemi di connessione e salvataggio delle impostazioni. In alcune occasioni abbiamo dovuto riavviare il PC per farlo funzionare correttamente. Quando funziona senza intoppi, però, l’interfaccia è chiara e intuitiva.

Prestazioni e conclusione
Sul fronte delle prestazioni è difficile trovare qualcosa di meglio. Il tracking è costante e precisissimo su qualsiasi superficie, per un uso quotidiano potrebbe addirittura risultare eccessivo, ma per il gaming competitivo è perfetto.

In sintesi, l’ROG Harpe Ace Mini punta tutto su precisione e leggerezza, sacrificando un po’ di ergonomia per mantenere una forma più universale. Perfetto per chi gioca a livello professionale e per chi predilige una presa claw grip, a patto di accettare la dipendenza da Armoury Crate per la personalizzazione.

Grazie alla sua ottima autonomia, è un compagno di viaggio ideale per chi non vuole preoccuparsi troppo della ricarica. Esistono alternative wireless più economiche -il piccolo mouse targato ROG ha un prezzo di listino di 149€-, ma poche riescono a combinare così bene precisione, leggerezza e affidabilità.

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Il Fatto Quotidiano

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