Aste in Oriente. Rothko e Zao Wou-Ki sugli scudi da Sotheby’s e Christie’s a Hong Kong e Shanghai
- Postato il 12 novembre 2024
- Mercato
- Di Artribune
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I preparativi fremono per quello che può definirsi uno dei più importanti appuntamenti dell’anno per il mercato dell’arte globale, ovvero: le New York Sales. Prima della data di inizio, prevista per il 18 novembre, prendiamoci però un momento per analizzare quanto è accaduto nei giorni scorsi dall’altra parte del globo, in Asia precisamente, con le rilevanti sessioni di Christie’s e Sotheby’s rispettivamente a Shanghai e Hong Kong.
In particolare, Sotheby’s ha inaugurato presso la sua nuova straordinaria sede, alla Chater House di Hong Kong, un catalogo nutrito rivolto all’arte Moderna e Contemporanea con le Hong Kong Modern & Contemporary Art Auctions dell’11 e 12 novembre 2024, mentre Christie’s ha scelto Shanghai, cuore finanziario della Cina, per la sua 20th/21st Century Evening Sale il 7 novembre.
Rothko tra i top lot d’Asia nella nuova sede di Sotheby’s Hong Kong
Al debutto nella nuova sede alla Chater House di Hong Kong, Sotheby’s Maison, la casa inglese schierava al centro del catalogo della Modern & Contemporary Evening Auction dell’11 novembre una tela museale di Mark Rothko, Untitled (Yellow and Blue), alta due metri e dipinta dall’artista nel 1954, al culmine della sua carriera. Con una stima di 225-275 milioni di dollari di Hong Kong, il lotto rappresentava la prima apparizione di Rothko sul mercato asiatico. L’opera è rimasta sulla stima bassa, con un risultato finale, incluse le commissioni, di HK$252,5 milioni, circa 30 milioni di euro o 32,5 milioni di dollari – il 30% in meno rispetto alla precedente aggiudicazione del 2015 – che ha comunque posizionato il lotto al quarto posto nella classifica delle opere occidentali più costose mai vendute in Asia (al primo posto c’è Warrior di Basquiat).
Gli altri lotti di Sotheby’s Hong Kong
Tra gli altri lotti aggiudicati diversi dipinti delle avanguardie asiatiche, come Heaven (2017) di Shi Hu che ha stracciato la stima bassa per trovare una nuova casa a HK$7,8 milioni (circa €940.000), o Yayoi Kusama, che con Hat (1983) ha raggiunto i HK$43,8 milioni (circa €5 milioni), ma in generale si è riscontrato poco entusiasmo, con un totale di circa 50 milioni di euro, e con più della metà quindi coperta dal solo Rothko.
Zao Wou-Ki guida l’asta di Christie’s a Shanghai e la ripresa del mercato cinese
Qualche giorno prima Christie’s puntava invece su Shanghai, scommettendo su un mercato in netta ripresa dopo la crisi dell’immobiliare dei mesi scorsi. Ed effettivamente la 20th/21st Century Evening Sale del 7 novembre ha dato i suoi frutti. Su un catalogo composto da 28 lotti, ben 25 hanno trovato un nuovo proprietario, spesso superando la stima alta. Tra i risultati più robusti, la splendida composizione blu cobalto 30/09/65 (1965) di Zao Wou-Ki, passata di mano per circa 8 milioni di euro, così come la star dell’arte Pop asiatica Yoshitomo Nara che con la sua Untitled (2007) ha sfiorato i 4 milioni di euro.
Positivo il riscontro poi per le opere di Yayoi Kusama e di Nicolas Party, così come si è vista una discreta energia nei rilanci sugli artisti giovani e freschi sul mercato come Vojtech Kovarik, Mehdi Ghadyanloo e Xia Yu che hanno segnato traguardi interessanti e sopra le stime alte.
Antonio Mirabelli
L’articolo "Aste in Oriente. Rothko e Zao Wou-Ki sugli scudi da Sotheby’s e Christie’s a Hong Kong e Shanghai" è apparso per la prima volta su Artribune®.