Assistenza disabili a Borghetto, verso il trasferimento a Loano del servizio: incontro teso tra Asl2 e i familiari

  • Postato il 16 maggio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico febbraio 2025

Borghetto Santo Spirito. Clima teso e momenti di forte emozione durante l’incontro che si è svolto nella giornata di  ieri – giovedì 15 maggio – presso la struttura “Il Sestante” tra i rappresentanti dell’Asl 2 savonese (presenti il direttore socio-sanitario Monica Cirone e il dottor Alberto Cella) e i familiari dei ragazzi disabili ospitati da oltre dodici anni nel centro di Borghetto Santo Spirito. A convocarlo, secondo quanto riferito dal Comitato di Solidarietà Familiare, è stata la stessa direzione dell’azienda sanitaria, per discutere del possibile trasferimento degli assistiti in una nuova sede (a Loano). Il confronto si è concluso senza alcun accordo e non sarebbero mancati anche alcuni momenti di tensione.

La posizione delle famiglie, riunite nel comitato e aderenti ad Assoutenti, è rimasta netta: i pazienti devono restare al Sestante. I motivi? Le cure specialistiche ricevute, la continuità assistenziale garantita negli anni, l’adattamento strutturale e relazionale già consolidato e – non ultimo – il timore che un cambiamento possa compromettere la salute dei degenti, molti dei quali affetti da patologie gravi e irreversibili.

Asl 2, dal canto suo, non sembra voler fare marcia indietro, ribadendo l’intenzione di procedere con lo spostamento, seppur con le dovute attenzioni per gli ospiti in una fase così delicata. Una decisione che il comitato ha definito “irremovibile e unilaterale”, e che ha contribuito a far salire la tensione nell’incontro, con momenti di commozione e protesta tra i presenti.

La vicenda ha radici nei mesi scorsi, quando le famiglie avevano già lanciato l’allarme sulla possibile esternalizzazione del servizio (febbraio 2025), denunciando poi a marzo quella che è stata percepita come una “presa in giro” da parte dell’Asl con la ricerca di una nuova sede non condivisa. Ad aprile, un barlume di apertura: l’assessore regionale alla sanità Massimo Nicolò aveva confermato l’intenzione di incontrare alcune famiglie, parlando della possibilità di trovare un nuovo accordo. Ma oggi, con l’esito di questo ultimo incontro, il muro contro muro sembra essere tornato.

Il comitato ha chiesto l’elaborazione urgente di una “carta di qualità dei servizi” che tuteli in modo concreto i diritti dei ragazzi: “Solo con regole scritte – dicono in una nota – si potrà aprire un dialogo costruttivo. In assenza di garanzie, però, ribadiamo il nostro fermo no a qualsiasi trasferimento”.

Solo un senso di responsabilità da parte delle autorità competenti – concludono dal comitato – potrà placare la tensione che si è creata”.

Il sindaco di Borghetto Santo Spirito, Giancarlo Canepa, che ha seguito da vicino la vicenda passo dopo passo, ha fatto sapere ai microfono di IVG di “restare a disposizione per fare da tramite in questa fase, sia attraverso gli incontri, sia nel momento, a quanto pare ormai inevitabile, dell’accompagnamento dei ragazzi nella nuova struttura“.

Autore
Il Vostro Giornale

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