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In particolare, gli attivisti avevano danneggiato le auto dei dipendenti Leonardo parcheggiate all'esterno della sede, mentre alle Ogr erano stati forzati gli ingressi e devastati gli arredi. Nella sede del quotidiano, i manifestanti avevano imbrattato i muri della redazione e gli ingressi. "L'Autorità di Pubblica Sicurezza sta svolgendo questa mattina attività presso l'immobile di corso Regina Margherita 47. In questo contesto la Prefettura di Torino ha comunicato alla Città l'accertamento della violazione delle prescrizioni relative all'interdizione all'accesso ai locali di corso Regina Margherita 47", aveva spiegato in mattinata il sindaco Pd di Torino Stefano Lo Russo. L'edificio, che è agibile solo al piano terra, è oggetto di un progetto sui beni comuni. "Tale situazione - spiega Lo Russo - configura un mancato rispetto delle condizioni del patto di collaborazione che pertanto è cessato, come comunicato ai proponenti". 

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"Quanto sta accadendo in queste ore ad Askatasuna a Torino non è una semplice perquisizione: lo Stato ha deciso di passare all'azione in modo deciso e concreto", le parole di Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp. "A seguito dell'indegno assalto alla redazione de La Stampa - aggiunge - e delle gravi violenze che hanno caratterizzato alcune delle manifestazioni degli ultimi mesi, ieri sono stati inviati in rinforzo a Torino oltre 300 poliziotti dei reparti mobili per sostenere l'azione delle forze dell'ordine sul posto. Non si tratta solo di una perquisizione dei locali e delle abitazioni: le autorità competenti sono pronte ad attuare lo sgombero dello stabile occupato, se necessario, per ristabilire legalità e ordine in una situazione che ha superato ogni limite tollerabile. Esprimiamo il nostro plauso al ministro dell'Interno Piantedosi, al Capo della Polizia Pisani e alla Procura della Repubblica di Torino per la determinazione con cui si stanno contrastando metodi violenti e intimidatori che nulla hanno a che fare con la legittima espressione delle idee. Questo intervento è un segnale chiaro: la violenza antagonista non troverà spazio né impunità nel nostro Paese". 

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È stata intanto convocata per questo pomeriggio alle 18 una manifestazione davanti al centro sociale per protestare contro l'operazione di polizia. Lo hanno reso noto gli attivisti attraverso i canali social. Davanti allo stabile di corso Regina Margherita 47 si sono radunati oltre una cinquanta tra militanti e simpatizzanti. Nel corso della mattinata non si sono registrati momenti di tensione, come confermato dalla Questura.

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Askatasuna, fine corsa: sgomberato! Piantedosi: "Nessuno spazio alla violenza"

  • Postato il 18 dicembre 2025
  • Italia
  • Di Libero Quotidiano
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Askatasuna, fine corsa: sgomberato! Piantedosi: "Nessuno spazio alla violenza"

Dopo il Leoncavallo, sgomberato anche Askatasuna, il centro sociale di Torino e forse il più famoso d'Italia. "Dallo Stato un segnale chiaro: non ci deve essere spazio per la violenza nel nostro Paese", sono state le parole del ministro degli Interni Matteo Piantedosi. Tolleranza zero contro gli antagonisti violenti.

"E' in atto lo sgombero dell'Aska, hanno chiuso l'acqua e stanno murando all'interno. Accorrete al presidio solidale", si legge in una nota diffusa dai militanti dell'Askatasuna, dopo che stamattina la polizia ha effettuato un blitz all'interno nel palazzo occupato di corso Regina Margherita. Da quanto si apprende, durante le perquisizioni ai piani superiori gli agenti hanno trovato sei persone che avrebbero dormito all'interno della struttura. L'operazione scattata all'alba fa seguito a tre episodi che negli ultimi mesi hanno coinvolto gli attivisti del centro sociale. Gli assalti alla sede di Leonardo e alle Ogr, avvenuti lo scorso ottobre durante una manifestazione pro Pal, e l'assalto di due settimane fa nella sede de La Stampa, in occasione dello sciopero generale.

In particolare, gli attivisti avevano danneggiato le auto dei dipendenti Leonardo parcheggiate all'esterno della sede, mentre alle Ogr erano stati forzati gli ingressi e devastati gli arredi. Nella sede del quotidiano, i manifestanti avevano imbrattato i muri della redazione e gli ingressi. "L'Autorità di Pubblica Sicurezza sta svolgendo questa mattina attività presso l'immobile di corso Regina Margherita 47. In questo contesto la Prefettura di Torino ha comunicato alla Città l'accertamento della violazione delle prescrizioni relative all'interdizione all'accesso ai locali di corso Regina Margherita 47", aveva spiegato in mattinata il sindaco Pd di Torino Stefano Lo Russo. L'edificio, che è agibile solo al piano terra, è oggetto di un progetto sui beni comuni. "Tale situazione - spiega Lo Russo - configura un mancato rispetto delle condizioni del patto di collaborazione che pertanto è cessato, come comunicato ai proponenti". 

"Quanto sta accadendo in queste ore ad Askatasuna a Torino non è una semplice perquisizione: lo Stato ha deciso di passare all'azione in modo deciso e concreto", le parole di Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp. "A seguito dell'indegno assalto alla redazione de La Stampa - aggiunge - e delle gravi violenze che hanno caratterizzato alcune delle manifestazioni degli ultimi mesi, ieri sono stati inviati in rinforzo a Torino oltre 300 poliziotti dei reparti mobili per sostenere l'azione delle forze dell'ordine sul posto. Non si tratta solo di una perquisizione dei locali e delle abitazioni: le autorità competenti sono pronte ad attuare lo sgombero dello stabile occupato, se necessario, per ristabilire legalità e ordine in una situazione che ha superato ogni limite tollerabile. Esprimiamo il nostro plauso al ministro dell'Interno Piantedosi, al Capo della Polizia Pisani e alla Procura della Repubblica di Torino per la determinazione con cui si stanno contrastando metodi violenti e intimidatori che nulla hanno a che fare con la legittima espressione delle idee. Questo intervento è un segnale chiaro: la violenza antagonista non troverà spazio né impunità nel nostro Paese". 

È stata intanto convocata per questo pomeriggio alle 18 una manifestazione davanti al centro sociale per protestare contro l'operazione di polizia. Lo hanno reso noto gli attivisti attraverso i canali social. Davanti allo stabile di corso Regina Margherita 47 si sono radunati oltre una cinquanta tra militanti e simpatizzanti. Nel corso della mattinata non si sono registrati momenti di tensione, come confermato dalla Questura.

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Libero Quotidiano

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