Arriva Santa Lucia con eventi, tradizioni e sorprese in meravigliose località italiane
- Postato il 11 dicembre 2025
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- Di SiViaggia.it
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Nella notte tra il 12 e il 13 dicembre, come ogni anno, torna la magica tradizione di Santa Lucia, che in alcune zone d’Italia porta proprio come Babbo Natale i doni ai bambini “buoni”. Una ricorrenza imperdibile e molto sentita, celebrata secondo tradizioni diverse lungo lo Stivale.
Vissuta tra III e IV secolo, Santa Lucia è la protettrice della vista e il simbolo della luce che vince il buio. Nel tempo la sua figura è diventata protagonista di tradizioni amatissime dai bambini, soprattutto nel Nord Italia, dove la notte dei doni è un rito attesissimo. Dalle province di Bergamo e Brescia a Trento, dalla sua città natale Siracusa fino alla Sardegna, la devozione per Santa Lucia unisce territori diversi con storie, usanze, tradizioni culturali e tanta meraviglia.
Santa Lucia a Brescia
A Brescia (insieme a Bergamo) Santa Lucia è la tradizione natalizia più amata. Nella notte tra il 12 e il 13 dicembre, la Santa arriva con il suo asinello portando dolci e piccoli doni ai bambini buoni… e un po’ di carbone a chi è stato monello. In molte zone del bresciano si lascia sull’uscio latte, fieno e biscotti: un ringraziamento per il lungo viaggio notturno della Santa.
La mattina successiva è pura magia: i bimbi trovano sotto l’albero proprio i regali che avevano chiesto nella loro letterina a Santa Lucia, una sorta di Babbo Natale “al femminile” tutta locale.
Nei giorni che precedono la notte più attesa, molti borghi si animano con la misteriosa Santa Lucia itinerante, che passa con il suo carretto, suona la campanella e distribuisce caramelle ai bambini accorsi in strada. Non mancano poi gli eventi in tutta la provincia: a Brescia il Museo di Santa Giulia propone laboratori per famiglie (12 dicembre, ore 16:30), mentre nei diversi paesi si susseguono spettacoli, cortei e momenti di festa. A Rodengo Saiano, in Franciacorta, ad esempio, i bambini consegnano la letterina tra zucchero filato e bevande calde, mentre sul lago di Garda, a Desenzano, la magia continua con teatro, merenda e corteo.
Santa Lucia a Bergamo
Anche a Bergamo, quella tra il 12 e il 13 dicembre, è sempre la notte più attesa dai bambini: Santa Lucia, riempie la città e la provincia di appuntamenti pensati per famiglie, tra emozioni, storie e tradizioni che si tramandano da generazioni. Quest’anno, fino al 14 dicembre, la Santa “viaggia” attraverso quattro percorsi tematici – tra musei, teatro, cinema e città – trasformando quartieri e spazi culturali in luoghi dove scoprire la natura, l’arte, la scienza e la narrazione attraverso laboratori creativi, spettacoli, letture e proiezioni.
Tappa fissa anche nella chiesetta di via XX Settembre dove, dopo aver consegnato la letterina alla santa più amata dai bambini, molti approfittano per una passeggiata sul Sentierone, il cuore pulsante di Bergamo Bassa dove negli stessi giorni ci sono le ormai celebri bancarelle di Santa Lucia.

Sempre in città, il cuore pulsante della festa è il suggestivo Luna Park delle Meraviglie, allestito nel Monastero del Carmine: un percorso immersivo che invita piccoli e grandi a riscoprire stupore e immaginazione.
Ma la festa corre anche in tutta la bergamasca. Venerdì 12 dicembre, sul sagrato della Chiesa Parrocchiale di Presezzo, una speciale lettura dedicata a una giovane ballerina farà da preludio all’arrivo di Santa Lucia, che distribuirà dolci, caramelle e bevande calde a bambini e famiglie. Anche lo splendido borgo di Lovere (affacciato sul lago d’Iseo) dedica un pomeriggio speciale ai bambini, che devono aiutare l’asinello a tornare da Santa Lucia all’Oratorio (alle ore 17:30). Anche in questo caso, potrete trovare appuntamenti per tutta la famiglia in moltissimi borghi della provincia bergamasca.
Santa Lucia a Trento
Anche a Trento Santa Lucia è molto sentita, amata persino più di Babbo Natale. La notte del 12 dicembre, la santa dal volto velato (simbolo di cecità) passa nelle case dei bambini accompagnata dal suo inseparabile asinello, portando dolci e piccoli doni.
La tradizione più attesa? Le “strozegade”: cortei rumorosi in cui i bambini trascinano per le strade barattoli e lattine legati a un filo, chiamando a gran voce la Santa. Mentre i piccoli ricevono dolcetti e il classico pane a forma di asinello, gli adulti si scaldano con tè fumante o vin brulè. Prima di dormire, ogni bambino lascia un piattino con sale, farina gialla e carota per l’asinello e latte e biscotti per Santa Lucia. Un gesto semplice che conserva tutta la magia dell’attesa.
Nei giorni in cui si celebra la santa, inoltre, Trento si accende di magia: dalla Fiera di Santa Lucia, con oltre 350 bancarelle nel weekend del 13 e 14 dicembre per le vie del centro storico, passando per il parco divertimenti con giostre e attrazioni in piazzale Sanseverino, attivo fino al 6 gennaio, con iniziative rivolte ai bambini e alle famiglie, fino ai giochi tradizionali e i punti ristoro di piazza Fiera.
Santa Lucia a Siracusa
Anche in Sicilia Santa Lucia è molto sentita e in particolare è Siracusa a celebrarla in grande come patrona della città. “Fidem Servavi” è il filo conduttore della Festa di Santa Lucia 2025, che in città torna a sorprendere con uno dei momenti più attesi dell’anno. Le celebrazioni, iniziate il 29 novembre con la tredicina, hanno il 12 dicembre come giorno della tradizionale traslazione, mentre il 13 dicembre, alle 10.30, la solenne celebrazione eucaristica sarà presieduta dal cardinale Baldassare Reina.
In città si respira un’atmosfera vibrante: luminarie, mercatini, musica e iniziative culturali animano il centro storico, insieme ad attività dedicate anche ai più piccoli. Una festa che unisce fede, tradizione e partecipazione popolare, diventando ogni anno un’occasione per riscoprire le radici siracusane e condividere la magia della Santa della luce.

Le Notti di Santa Lucia a Nurachi (Sardegna)
Sono tre giorni di fuoco, tradizioni e magia, quelle che animano il borgo di Nurachi (provincia di Oristano): dal 12 al 14 dicembre, le Notti di Santa Lucia accendono una festa che trasforma il paese in un mix irresistibile di tradizioni antiche, street food, arte e spettacoli di fuoco. Il grande falò è il cuore degli eventi: un rito che affonda nei secoli e che oggi vive grazie ai ragazzi del paese, protagonisti di un passaggio simbolico ricco di storia e significato.

Tra laboratori di ceramica aperti a tutti, mostre d’autore dedicate alla sartoria sarda, musica, balli tradizionali, cantine in festa e giochi in legno per grandi e bambini, il borgo si anima come un vero palcoscenico a cielo aperto. E ogni sera, tra profumi di castagne, vini del territorio e spettacoli di luce, Nurachi si trasforma in un luogo sospeso nel tempo, perfetto da vivere in famiglia o con gli amici.