Aperti e pubblicati i due testamenti segreti di Giorgio Armani, alla Fondazione il 100% della società. Leo Dell’orco avrà il 40% dei diritti di voto
- Postato il 12 settembre 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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La morte di Giorgio Armani, avvenuta a Milano il 4 settembre all’età di 91 anni, ha aperto un capitolo delicato non solo sul piano umano e creativo, ma anche su quello patrimoniale. Cinque giorni dopo la sua scomparsa, il 9 settembre, sono stati aperti due testamenti da lui scritti di proprio pugno, sigillati e custoditi nello studio del notaio Elena Terrenghi. Redatti in forma segreta, i documenti risalgono al 15 marzo e al 5 aprile 2025 e il loro contenuto è stato svelato nelle ultime ore.
Il patrimonio miliardario e la successione nella maison
Il patrimonio di Armani comprende non solo il 99,9% del gruppo di moda – con lo 0,01% già in capo alla Fondazione – ma anche partecipazioni in società italiane e internazionali, come EssilorLuxottica, e un ampio portafoglio immobiliare. Tra le proprietà spiccano residenze prestigiose: la casa di via Borgonuovo a Milano, la villa a Pantelleria, la storica residenza estiva a Forte dei Marmi con la recente acquisizione de La Capannina, oltre a case a Saint Moritz, Parigi e Saint Tropez.
Alla fondazione Giorgio Armani va l’intera proprietà di Giorgio Armani Spa, 9,9% di azioni in proprietà, 90% in nuda proprietà delle azioni di cui l’usufrutto è assegnato a Pantaleo dell’Orco, ai 3 nipoti dello stilista e alla sorella Rosanna. Il compagno e braccio destro dello stilista, Pantaleo dell’Orco, avrà il 40% dei diritti di voto nell’azienda della moda fondata dallo stilista. Il 30% dei diritti spetteranno alla Fondazione, il 15% ciascuno ai nipoti Silvana Armani e Andrea Camerana. È quanto emerge dal testamento dove sono assegnate azioni senza diritto di voto a Roberta Armani e a Rosanna Armani.
Le ville alla sorella e ai nipoti
Giorgio Armani ha lasciato la piena proprietà, pari a una quota del 75%, della società L’Immobiliare Srl alla sorella Rosanna e ai nipoti Andrea Camerana e Silvana Armani, ai quali lascia anche la restante quota pari al 25% in nuda proprietà. L’usufrutto andrà invece a favore del compagno e braccio destro Leo Dell’Orco. Alla società fanno capo gli immobili di Saint Tropez, Antigua, Broni e Pantelleria.

L’omaggio di Milano e l’ultimo saluto
Mentre la questione ereditaria attira l’attenzione internazionale, Milano prepara un tributo all’altezza del suo cittadino illustre. Durante la Milano Fashion Week, dal 23 al 29 settembre, sfileranno le ultime collezioni firmate da Armani: Emporio Armani il 25 settembre al Teatro Armani e la linea principale il 28 settembre a Palazzo Brera. Il 24 settembre aprirà inoltre alla Pinacoteca di Brera una grande mostra celebrativa per i 50 anni della maison, con circa 150 abiti scelti dall’archivio.
Sul fronte istituzionale, la famiglia ha acconsentito all’iscrizione del suo nome al Famedio del Cimitero Monumentale, che avverrà il 2 novembre, mentre per l’intitolazione di una via bisognerà attendere i dieci anni previsti dalla normativa comunale. Intanto, le ceneri dello stilista sono state tumulate nel cimitero di Rivalta di Gazzola, in provincia di Piacenza, durante una cerimonia privata alla presenza dei familiari più stretti e di Leo Dell’Orco.
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