Antenna 5G sulla vetta di Pegli, Tar annulla il permesso: “Violato il principio di partecipazione”

  • Postato il 18 settembre 2025
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  • Di Genova24
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Antenna nel bosco

Genova. Il Tribunale Amministrativo Regionale della Liguria ha accolto il ricorso presentato da alcuni residenti, annullando il permesso di costruire concesso dal Comune di Genova a Iliad Italia S.p.a. per la realizzazione di una nuova stazione radio base in Viale Modugno, nel ponente cittadino, nella magnifica cornice della Vetta di Pegli. La sentenza – che ha seguito la sospensione dei lavori decretato lo scorso dicembre – ha accolto le ragioni della ricorrente relative alla mancata pubblicazione dell’istanza, requisito che ha definito “funzionale all’attuazione di un principio di democraticità del processo decisionale”.

Il ricorso era stato presentato nel 2024 dai residenti della zona – seguiti dagli avvocati Federico Smerchinich e Alessio Anselmi dello studio Anselmi&Associati – che si erano trovati da un giorno all’altro i cantieri praticamente sotto casa. Sette le motivazioni presentate davanti ai giudici del Tar: oltre alla mancata pubblicazione dell’istanza, la presunta decadenza del permesso a causa del ritardo nell’inizio dei lavori, la violazione di norme urbanistiche e paesaggistiche, la presunta inadeguatezza del parere di ARPAL e la violazione del principio di precauzione.

Tra queste, il punto decisivo che che ha portato all’annullamento è stato la violazione del principio di partecipazione procedimentale. Il Tribunale ha rilevato che non è stata fornita la prova della pubblicizzazione dell’istanza, come previsto,  impedendo così il coinvolgimento della cittadinanza. Il Comune di Genova ha cercato di difendersi sostenendo di aver pubblicato la notizia della “conclusione” del procedimento, ma il TAR ha ritenuto questa un’evidente “inversione procedimentale” che ha di fatto “frustrato” le finalità della normativa. Il Tribunale ha condannato il Comune di Genova al pagamento delle spese di giudizio, pari a 3 mila euro.
“Il ricorso era stato presentato dai residenti della zona, preoccupati per la vicinanza alle case, al Parco Avventura, all’area cani e agli spazi che quotidianamente accolgono scolaresche ed escursionisti – hanno commentato i residenti della zona – L’installazione della suddetta antenna avrebbe deturpato un’area da sempre tutelata, perché tra le più belle e panoramiche del ponente genovese. Senza tener conto che, nelle vicinanze, si trova già installata un’altra imponente stazione radiobase, che potrebbe ospitare più gestori (cositing), onde evitare un sovraffollamento di antenne nella stesso sito. I residenti, patrocinati dagli avvocati dello studio Anselmi, si augurano che Iliad non torni alla carica con altre proposte e che il Comune tenga sempre più in considerazione queste legittime istanze, alla luce anche del nuovo regolamento sulla telefonia mobile”.
Autore
Genova24

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