Andrea Cerri è il nuovo presidente di AGIS Liguria
- Postato il 20 novembre 2024
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- Di Il Vostro Giornale
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Liguria. L’Assemblea regionale dell’AGIS Liguria, che rappresenta tutte le imprese dello spettacolo dal vivo liguri, si è riunita questa mattina presso la sede di via Santa Zita a Genova, per rinnovare le cariche sociali in vista del prossimo triennio.
Sono stati eletti i nove consiglieri del Consiglio regionale in rappresentanza delle diverse categorie: per ANEC (Cinema) Walter Vacchino, Alberto Passalacqua, Alessandro Giacobbe, Antonio Languasco; per ACEC (cinema) Giancarlo Giraud; Andrea Cerri (ANTAC Teatro), Giunio Lavizzari (FITA Teatro), Sara Damonte della Compagnia Il Sipario Strappato, Giovanni Di Stefano (ATIT Musica-Teatri di Tradizione). Nella stessa mattinata, a seguire l’Assemblea, il nuovo Consiglio si è riunito per completare l’elezione delle cariche sociali.
Alla guida di AGIS Liguria, Andrea Cerri, spezzino classe 1985, direttore artistico di Scarti Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione della Spezia (primo centro di produzione ligure) e del Teatro degli Impavidi di Sarzana, è il più giovane direttore artistico della Stabilità teatrale e, con la sua elezione, risulta il più giovane Presidente di Unione Regionale AGIS a livello nazionale.
Cerri succede a Walter Vacchino, proprietario ed esercente del Complesso Teatro Ariston di Sanremo, che rimane in consiglio come Vicepresidente Vicario, mentre Tesoriere è stato confermato Alberto Passalacqua, già presidente di ANEC Liguria.
Ai lavori hanno preso parte numerosi rappresentanti del mondo del teatro e del cinema che hanno ampiamente discusso del prossimo futuro dello Spettacolo a livello nazionale e regionale, e delle proposte indirizzate al nuovo Assessore alla Cultura e alla nuova Giunta regionale, guidata dal Presidente Bucci per la nuova legislatura.
Tra le proposte più immediate AGIS chiederà “un confronto con la nuova Amministrazione ai fini di programmare un Piano pluriennale della Cultura e dello Spettacolo, condiviso con tutti gli operatori del settore; l’applicazione degli articoli attualmente non applicati della legge regionale 34 del 2006 dedicata allo spettacolo dal vivo (e una sua eventuale revisione); e infine un maggior investimento da parte della Regione su un settore fondamentale – quello dello Spettacolo dal Vivo – che ha dimostrato di generare sui territori liguri crescita culturale ed economica, occupazione e opportunità per i più giovani, coesione sociale delle comunità, e attrattività per un’offerta turistica regionale più sostenibile e di qualità”.