Andora, dalla giunta via libera al recupero del Palazzo del Marchese a Borgo Castello

  • Postato il 14 agosto 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico agosto 2025

Andora. Dopo decenni di abbandono, partiranno a breve i lavori di riqualificazione del Palazzo del Marchese, a Borgo Castello. La Giunta Demichelis ha dato il via libera al progetto esecutivo che interessa un complesso di cinque edifici, in diversi stati di conservazione, situati ai piedi del borgo, lungo il percorso pedonale che conduce alla Chiesa dei SS. Giacomo e Filippo e sale verso il Paraxo.

Gli edifici, in passato oggetto di interventi edilizi mai conclusi da parte di privati, sono stati acquisiti dal Comune e inseriti nel progetto di rigenerazione urbana “Ricordare il passato per costruire il futuro”, che ha ottenuto un finanziamento del Ministero della Cultura con fondi europei PNRR.

Il quadro economico prevede circa 7 milioni di euro per la rigenerazione e il completamento del nucleo di edifici. Gli interventi edilizi, attualmente in fase di affidamento da parte di IRE Spa, variano in base allo stato di conservazione degli immobili: dal completamento degli spazi lasciati a rustico, con posa degli impianti, il riordino e il miglioramento delle divisioni interne, la tutela degli affreschi, la posa di pavimentazioni e serramenti interni ed esterni, fino alla ristrutturazione e conservazione degli edifici in peggiori condizioni che si affacciano nel così detto nell’orto del Muto. Le parti più moderne di questi ultimi, saranno parzialmente demolite e ricostruite, mentre quelle più antiche e meritevoli di conservazione saranno recuperate secondo le indicazioni dei vari enti che, insieme al Comune di Andora, stanno collaborando al progetto, tra cui la Sovrintendenza e IRES S.p.A.

Senza sostanzialmente modificare i volumi edificati esistenti, e con minime variazioni esterne per garantire un ingresso sicuro al borgo, il nucleo sarà rigenerato e destinato a ospitare immobili residenziali o case-bottega per giovani artigiani – spiega il sindaco Mauro Demichelis –. Il luogo, già oggi suggestivo, si affaccia da un lato sulla vallata fino al mare e dall’altro sulle fasce terrazzate di quello che fu l’antico “Orto del Muto”, curato dal Marchese Umberto Maglione, che vi aveva piantumato anche specie esotiche e che sarà ripristinato. In quest’area si trovano gli edifici più ammalorati, immersi in un percorso verde che arriva fino sul sagrato della chiesa dei SS. Giacomo e Filippo e sul camminamento che porta al Paraxo, recentemente riqualificato”.

La rinascita del borgo sarà strettamente legata alle attività che si prevede di ospitare, anche attraverso la gestione affidata alla Fondazione Borgo Castello.

“Ringrazio il dirigente comunale Nicola Maiorano e il suo team, il Ministero della Cultura, la Sovrintendenza, la Regione Liguria e l’ANCI per il grande gioco di squadra con l’Amministrazione e gli Uffici comunali, che permetterà ad Andora, anche con il supporto della Fondazione Borgo Castello, di creare nuovi posti di lavoro e uno sviluppo economico e turistico sostenibile, capace di valorizzare il nostro territorio attraverso cultura, agricoltura e artigianato”, conclude il sindaco Demichelis.

Autore
Il Vostro Giornale

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