Andora, Borgo Castello: sopralluogo del Soprintendente Vincenzo Tiné

  • Postato il 6 novembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico novembre 2025

Andora. Sopralluogo a Borgo Castello del Soprintendente Vincenzo Tiné che ha visitato i cantieri di rigenerazione in corso nel nucleo più antico di Andora, accompagnato dal Sindaco di Andora Mauro Demichelis, dal RUP del comune, Architetto Nicola Maiorano e dal direttore Anci Liguria Pierluigi Vinai. Si tratta della prima visita, dopo la sua nomina alla guida della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Liguria. Il Ministero della Cultura e la Soprintendenza Ligure seguono e collaborano attivamente alla delicata rigenerazione che porterà alla rinascita anche di alcuni dei ruderi dell’antico villaggio medievale presenti nel Borgo, operando per la valorizzazione e la tutela delle parti storiche, per l’armonizzarle con quelle che saranno rigenerate e per la tutela del sito archeologico che caratterizza la collina di Castello. Presenti al sopralluogo il dottor Roberto Leone Vice Soprintendente, le funzionarie dottoressa Marta Conventi e dottoressa Simona Lanza.

“Sono molto grato al Sindaco di Andora, ai suoi collaboratori e ai colleghi della Soprintendenza che da anni stanno portando avanti questo complesso quanto affascinante progetto di recupero di un borgo abbandonato che mi ha meravigliato per la sua bellezza e forza espressiva – ha dichiarato il Soprintendente Tinè delineando le diverse tipologie di intervento attuate nel sito – La fortunata disponibilità di un ingente finanziamento PNRR su fondi del Ministero della Cultura assegnato alla Regione Liguria, ha consentito di programmare un intervento organico ed estensivo sulle strutture monumentali del borgo in discreto stato di conservazione, quali il Palazzo del Marchese (molto rimaneggiato in tempi recenti), il Castello (già oggetti di precedenti interventi di riqualificazione) e la splendida Chiesa con la sua torre campanaria. Ma il progetto ha considerato il borgo nella sua globalità – prosegue Tinè – promuovendo una ricerca archeologica estensiva sulle strutture residue a livello di rudere. Per alcune di queste è prevista una valorizzazione come elementi di un parco archeologico, che sia in grado di trasmettere il loro significato storico aldilà del fascino romantico di questi scenografici resti. Per altri si sta tentando, non senza difficoltà e con la massima attenzione, un tentativo di recupero propriamente funzionale, che ne consenta la fruizione museale e addirittura residenziale in un ottica di “restituzione integrale” o meglio di attribuzione di nuove funzioni che ne consentano la sostenibilità. Stiamo lavorando per questo da tempo con il Comune e la Regione anche in vista dell’imminente scadenza della programmazione PNRR, che segnerà la vera e propria rinascita di un vecchio/nuovo borgo storico tra i più interessanti del nostro paese” .

Prima tappa del sopralluogo il Palazzo del Marchese, complesso di cinque edifici di proprietà del Comune, posto all’ingresso del borgo: sono state già affidate le opere di riqualificazione sugli immobili che hanno diversi stili e versano in vari stati di conservazione.  Già in passato era stato oggetto di interventi edilizi mai conclusi dai privati. Gli edifici, si affacciano anche sul Giardino Botanico detto “Orto del Muto” dove si sta operando per il recupero dell’antica cisterna dell’acqua e per creare un percorso di interesse scientifico, divulgativo e conservativo delle specie vegetative. Sono ben 80 le tipologie degli alberi, anche esotici, censite dall’Università di Genova: la maggior parte erano state piantumate dal Marchese Umberto Maglione detto il Muto. In fase avanzata la ricostruzione e messa in sicurezza delle mura di cinta in pietra, realizzata completamente a mano con la tecnica del muro a secco. Concluso l’intervento strutturale sulle tre fasce che compongono il giardino, si procederà a realizzare camminamenti, fontane, panchine aree relax, orti in cassetta con pannelli informativi.

Il Soprintendente, accompagnato dal Vice dottor Roberto Leone, dalle funzionarie dottoressa Marta Conventi e dottoressa Simona Lanza, ha visitato anche il parco archeologico emerso grazie all’opera degli archeologi della Soprintendenza e dell’Università di Genova e gli edifici in cui la riqualificazione è già conclusa: il Paraxo, castello dei Clavesana, le cui sale sono in fase di arredo e completamento tecnico, la chiesa dei SS Giacomo e Filippo, la cui manutenzione è terminata insieme a quella della Torre Porta Nord e della fontana medievale. Già ben delineate, le fasce del futuro Orto botanico esperenziale confinante con il parco archeologico. Una ditta specializzata, sta operando, con tecniche innovative, al consolidamento delle mura dell’Oratorio dei Santi Nicolau e Sebastiano, il più antico edificio di culto del complesso, che versava da innumerevoli anni in stato di degrado.

“Ci siamo trovati subito in linea con le osservazioni fatte dal Soprintendente Tiné di cui abbiamo apprezzato l’accurata analisi di tutti gli interventi – ha dichiarato il sindaco di Andora Mauro Demichelis – Un sopralluogo proficuo che è seguito a incontri operativi già realizzati nelle scorse settimane. Ne sono scaturisti spunti di intervento preziosi per la valorizzazione di tutte le aree e per assicurare una rigenerazione rispettosa della storia di tutti gli edifici di Borgo Castello e che offra al pubblico la possibilità di conoscere, attraverso il parco archeologico, ma anche la realtà aumentata, la storia del nucleo più antico di Andora”.

Il progetto di Borgo Castello “Ricordare il passato per costruire il futuro” è portato avanti dal Comune di Andora, dal RUP IRE spa (che gestisce gli appalti per conto del Comune) ed è finanziato con 20 milioni di euro con fondi europei PNRR nell’ambito del Bando Borghi nazionale Linea A promosso dal Ministero della Cultura. Fra i partner del progetto, oltre al Ministero, Soprintendenza,  l’Università di Genova, Anci Liguria, Fondazione Cavallini Sgarbi, Diocesi di Albenga-Imperia e la Fondazione Borgo Castello che lo gestirà una volta completato il progetto. Altre realtà, pubbliche e private, collaboreranno in futuro per l’attivazione di tutti i servizi.

Autore
Il Vostro Giornale

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