Andare in bagno prima dello sport migliora la performance: “Più si fa la ca**a e più si è prestanti. Ecco perché”. Il nuovo studio
- Postato il 11 maggio 2025
- Salute
- Di Il Fatto Quotidiano
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Per avere migliori performance sportive, un segreto può essere andare in bagno e svuotare l’intestino prima di una gara; anzi, i benefici si estendono anche al cervello. Lo dimostra uno studio realizzato da un gruppo di scienziati dell’Università di Taipei (Taiwan) che ha sottoposto 13 atleti di triathlon allo Stroop Test, un esame neuropsicologico utilizzato per valutare la flessibilità cognitiva e la velocità di elaborazione: due terzi degli sportivi hanno ottenuto punteggi migliori un’ora dopo aver defecato “naturalmente”, e il 100% ha avuto risultati migliori dopo aver svuotato l’intestino grazie a un lassativo.
Perché accade questo? Dipende dal cervello. “Quando fai esercizio, specialmente di lunga distanza – spiega Chia-Hua Kuo, fisiologo e autore dello studio – il tuo cervello invierà grandi quantità di comandi ai muscoli. Il riuscire o meno a sostenere la contrazione muscolare non dipende dal fatto che il muscolo abbia spremuto quell’energia, ma dal fatto che il cervello sia stato in grado di sfidare il muscolo a farlo”. Ricordiamo che il triathlon è un’attività sportiva che prevede di gareggiare in tre diverse discipline – nuoto, ciclismo e corsa – su varie distanze; il cervello è chiamato a pianificare in modo strategico la gestione dell’energia, anticipando ogni fase della gara. Per sostenere lo sforzo, il corpo allontana il sangue dall’apparato gastrointestinale per indirizzarlo a muscoli e cervello. Se l’intestino è libero dalle feci, l’operazione funziona meglio. Insomma, più si fa la cacca e più si è prestanti sportivamente. Ma il teorema è valido in generale per tutte le attività sportive? “Assolutamente sì. I benefici dello svuotare l’intestino prima di un’attività fisica intensa si applicano a molti altri sport – spiega al FattoQuotidiano.it il professor Rolando Bolognino, Biologo nutrizionista e Docente universitario -. Discipline come corsa, ciclismo, nuoto, calcio o basket richiedono movimenti dinamici e sforzi prolungati, e un intestino non svuotato può provocare disagio, crampi o un senso di pesantezza che incide negativamente sulla prestazione”.
Se l’ansia gioca un brutto scherzo
Non bisogna poi ignorare che cosa succede quando si prova l’ansia pre-gara, che condiziona l’attività intestinale. Prima di una competizione, infatti, “il nostro organismo entra in uno stato di allerta attivando il cosiddetto sistema ‘combatti o fuggi’ (fight or flight) – continua Bolognino – ovvero la risposta del sistema nervoso simpatico a una situazione percepita come stressante. Questo meccanismo fisiologico se da un lato prepara il corpo all’azione con l’aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna, dall’altro rallenta le funzioni digestive, considerate non prioritarie in quel momento. Risultato? Questa risposta può alterare la motilità intestinale e portare a sintomi come nausea, senso di peso allo stomaco o anche il bisogno urgente di evacuare proprio prima della gara. Per questo motivo, svuotare l’intestino prima dell’attività fisica non è solo una questione di comfort, ma può davvero aiutare a gestire meglio la tensione pre-gara e a migliorare le prestazioni in moltissimi sport”.
Come favorire una buona motilità intestinale in chi fa sport
A questo punto, è interessante capire come si può favorire la regolarità intestinale. Quali scelte fare per affrontare meglio allenamenti e competizioni; scelte che, di fatto, si rivelano utili anche per la salute generale. Ecco di seguito i consigli del nostro esperto:
• Alimentazione ricca di fibre: frutta, verdura, cereali integrali e legumi favoriscono il transito intestinale, sia nei giorni di allenamento che in quelli di recupero. Tuttavia, in prossimità di una gara è preferibile evitare pasti pesanti, troppo grassi o eccessivamente ricchi di fibre insolubili, che potrebbero rallentare la digestione o causare gonfiore. Meglio optare per un pasto leggero, facilmente digeribile e ricco di carboidrati complessi – come pasta, riso o pane – che forniscono energia pronta all’uso senza rallentare la digestione.
• Idratazione costante: bere acqua regolarmente nell’arco della giornata è fondamentale per rendere le feci più morbide e facilitarne l’espulsione.
• Attività fisica regolare: il movimento aiuta a stimolare il transito intestinale in modo naturale. Anche attività leggere come camminare o fare stretching, soprattutto prima di una competizione, possono favorire la digestione. Inoltre, pratiche come lo yoga o esercizi posturali mirati possono essere particolarmente utili per rilassare l’intestino e migliorare il benessere generale.
• Controllo dello stress: l’ansia, soprattutto prima di una gara, può influenzare negativamente la motilità intestinale. Tecniche di rilassamento come la respirazione profonda o la meditazione possono aiutare a mantenere l’intestino più ‘tranquillo’ e prevenire disturbi come la nausea o il bisogno urgente di evacuare”.
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