Ancora ricerche a vuoto per Davide Violin: ad Arenzano si scava intorno alla sua auto
- Postato il 27 ottobre 2024
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- Di Il Vostro Giornale
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Arenzano. E’ di nuovo calata la notte senza trovare tracce di Davide Violin, il ristoratore 62enne di Arenzano sparito nel nulla durante il terribile nubifragio che ha trasformato in un fiume in piena il rio Lissolo, piccolo affluente del torrente Lerone che scorre a pochi metri dalla sua abitazione in via Pecorara.
Le attività sono andate avanti senza sosta per tutta la giornata di domenica. A coordinarle è l’Unità di crisi dei vigili del fuoco di Genova, che hanno messo in campo tutte le forze possibili: il nucleo sommozzatori, il nucleo speleo-alpino-fluviale e il Gos (gruppo operativo speciale) coi mezzi per movimentare la terra. A dare supporto la Capitaneria di porto con motovedetta ed elicottero, carabinieri, soccorso alpino e volontari.
Dopo il ritrovamento di tre auto nell’alveo del rio Lissolo la scorsa notte, oggi sono state individuate altre due vetture trascinate dalla piena. È stato confermato che tra questi veicoli c’è anche la macchina di Violin, che era parcheggiata nelle vicinanze del corso d’acqua esondato in poche decine di minuti. La vettura è parzialmente insabbiata: per questo gli operatori si sono attrezzati per scavare nell’area circostante, nell’ipotesi che l’uomo si trovasse all’interno quando il mezzo è stato travolto.
In realtà non c’è chiarezza su cosa abbia fatto Davide Violin prima di sparire. Da quanto si apprende l’uomo potrebbe essere uscito di casa per fare delle foto, e solo dopo aver visto le condizioni del rio avrebbe deciso di spostare l’auto. È possibile anche che volesse raggiungere il locale di cui è titolare, il Tui Bistrot di via Marconi, vicino allo sbocco a valle di via Pecorara, nella zona del casello autostradale. L’unica certezza è che da ieri pomeriggio la moglie Lucia Ferrari, assessora comunale di Arenzano, non ha più sue notizie e vive ore di angoscia. Oggi si erano diffuse voci a proposito di un corpo ritrovato in mare, totalmente infondate. Di certo le speranze si affievoliscono sempre più col passare delle ore.
Dopo il nubifragio di sabato sono ancora diverse le criticità nel territorio di Arenzano, in particolare nella valle del Lerone duramente messa alla prova. “Abbiamo provveduto alla messa in sicurezza, mentre gli interventi di ripristino definitivi saranno eseguiti nei prossimi giorni – spiega il sindaco Francesco Silvestrini -. Per il calcolo dei danni è ancora troppo presto”.