Anche una giudice ‘vittima’ della giustizia lumaca: minacciata e diffamata ma dopo sei anni è tutto prescritto

  • Postato il 5 settembre 2025
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Genova. I tempi della giustizia – si sa – sono spesso troppo lenti. Colpa degli organici ridotti al lumicino sia per quanto riguarda i giudici sia il personale delle cancellerie dei tribunali e così molti procedimenti finiscono prescritti ancora prima di cominciare. Questa volta a rimanere vittima della giustizia lumaca è proprio un magistrato anzi, una magistrata genovese, che aveva denunciato un 60enne che la aveva minacciata e diffamata per un risarcimento danni negato.

La vicenda risale al 2019. La giudice, in forza alla sezione lavoro del tribunale di Genova, era stata intercettata davanti a palazzo di Giustizia qualche giorno dopo l’udienza in cui aveva respinto il ricorso dell’uomo, figlio di un lavoratore di un’azienda genovese che era stato esposto all’amianto, ragione per la quale chiedeva in quanto erede un risarcimento danni.

Il 60enne l’aveva fermata dicendole in tono minaccioso: “Questa storia non finisce qui” e poi le aveva dato della “serva” sostenendo che avrebbe preso soldi dall’azienda, vale a dire la controparte del procedimento.

Visto che il tutto era avvenuto di fronte all’ingresso del tribunale, affollato soprattutto di avvocati, la giudice aveva sporto querela per diffamazione aggravata e minacce. Il fascicolo era stato trasferito alla Procura di Torino, competente per vicende che coinvolgono i magistrati genovesi. Le indagini si erano chiuse due anni fa e subito dopo il 60enne, attraverso il suo avvocato Nicola Scodnik, aveva chiesto di essere interrogato per potersi difendere. Il difensore tuttavia non ha mai ricevuto risposta alla sua richiesta e adesso, dopo sei anni, è arrivato il proscioglimento perché i reati si sono prescritti.

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Genova24

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