Anche le scimmie si chiamano per nome

  • Postato il 25 novembre 2024
  • Di Focus.it
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Gli uistitì dai pennacchi bianchi sono piccole scimmie originarie del Brasile: sono alti circa 18 cm e pesano più o meno due etti e mezzo. Vivono nel folto della foresta, tra i rami degli alberi, e si nutrono di resina e lattice delle piante, oltre che di insetti. Ora il gruppo di David Omer, dell'Università Ebraica di Gerusalemme, ha scoperto che queste scimmie hanno un'abilità finora riscontrata in pochi casi nel mondo animale: quella di chiamarsi per nome. Usano cioè un richiamo unico con cui si rivolgono a uno specifico individuo, in modo simile a come noi umani usiamo i nomi. Potete ascoltare le vocalizzazioni degli uistitì dai pennacchi bianchi qui sopra e leggere l'approfondimento sul numero 386 di Focus. «Dare un nome a un individuo fa parte di una più generale abilità cognitiva che è quella di dare "etichette vocali": ovvero, assegnare una vocalizzazione a un oggetto. Crediamo che questa capacità sia cruciale per la sopravvivenza di questa specie, che si basa sulla coesione sociale», dice David Omer. Come un big bang. La ricerca ci può dare un aiuto per capire come è emerso il linguaggio negli umani. «Una visione sulla comparsa del linguaggio umano la vede come una sorta di "big bang", qualcosa che si è evoluto esclusivamente negli umani bypassando i nostri più vicini parenti. Altri hanno suggerito che i primati non umani non abbiano l'anatomia vocale per produrre il linguaggio», continua Omer. "I nostri risultati, con quelli di altri studi, stanno iniziando a cambiare la prospettiva. Abbiamo mostrato un uso molto flessibile della vocalizzazione nei primati non umani. Questa flessibilità suggerisce che queste abilità vocali siano i precursori mancanti dell'evoluzione del linguaggio negli umani"..
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Focus.it

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