Ancelotti: last dance dolorosa, arriva la risposta sul futuro. Flick avvisa l’Inter

  • Postato il 27 aprile 2025
  • Di Virgilio.it
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Tre su tre. In questa stagione il Clasico è proprietà del Barcellona: 4-0 in Liga, 5-2 in Supercoppa e il 3-2 ai supplementari nella folle finale di Coppa del Re a Siviglia. Una last dance dolorosa per Ancelotti, che, tuttavia non getta ancora la spugna. Se Flick sorride in vista dell’Inter, il tecnico del Real Madrid spera ancora nel sorpasso in campionato. D’altronde, all’orizzonte si staglia l’ultimo e decisivo Clasico del 2024/25.

Real Madrid ancora ko: Ancelotti ai saluti?

Nei giorni che hanno preceduto la finalissima di Coppa del Re i media spagnoli avevano lanciato la notizia dell’addio anticipato di Ancelotti in caso di ko col Barça. In effetti il destino di Re Carlo sembra ormai segnato, ma non così rapidamente. L’ex Milan e Chelsea lascerà il Bernabeu, ma solo dopo aver provato l’ultimo assalto ai blaugrana in campionato.

A cinque giornate dalla fine della Liga i catalani sono avanti di quattro lunghezze sui blancos e alla 35a, ovvero in seguito al ritorno della semifinale con l’Inter, è in programma l’ultimo Clasico stagionale a Montjuïc che sarà decisivo nella corsa al titolo. Perse Supercoppa e Coppa del Re e salutata la Champions ai quarti, Ancelotti ha l’ultima occasione per salvare la stagione. Perché poi non è detto che sarà ancora al timone delle merengues per il Mondiale per Club.

Carletto glissa sull’arbitro e parla del suo futuro

Al minuto 116 ‘l’eroe per caso’ Koundé ha fissato il risultato sul 3-2 regalando il trofeo al Barcellona. E dopo il triplice fischio il Real Madrid ha perso la testa, chiudendo addirittura con tre espulsioni (Rudiger, Lucas Vazquez e Bellingham). L’arbitraggio di De Burgos, già sotto la lente per le polemiche feroci della Casa Blanca alla vigilia del match, ha scontentato tutti.

Questa volta, però, Ancelotti ha preferito non gettare benzina sul fuoco. “No, non voglio parlare dell’arbitro”. E non fornisce chissà quali indicazioni in merito al suo futuro: “Potrei continuare, potrei fermarmi. Ma questo sarà un argomento per le prossime settimane, non per oggi”.

Flick sorride: anche senza Lewa il Barcellona vola

Una finale sulla montagne russe. Il vantaggio di Pedri, l’uno-due micidiale di Mbappé e Tchouameni, il pareggio di Ferran Torres in zona Cesarini. E il gol decisivo di Koundé quando i rigori sembravano ormai inevitabili. Al di là di come sia maturato, ciò che conta è il finale. Che “è stato perfetto” sottolinea un raggiante Hansi Flick.

Per il Barcellona è la Coppa del Re numero 32, arrivata senza la stella Lewandowski, che salterà sicuramente l’andata della semifinale di Champions con l’Inter a causa di un infortunio muscolare e si farà il possibile per recuperarlo in vista del ritorno. “Ora è il momento di festeggiare questo il titolo, poi l’obiettivo deve essere recuperare, recuperare e recuperare”.

I blugrana puntano al triplete: l’Inter è avvisata

Flick può riuscire lì dove ha fallito Inzaghi. Il pesante ko nel derby di Coppa Italia col Milan preclude all’Inter la possibilità di centrare il triplete, che invece è sempre più alla portata del Barcellona in virtù del vantaggio in campionato sul Real Madrid.

“Il triplete è sicuramente un’opzione, questa finale ci dà fiducia, ma dobbiamo continuare a lavorare” ha detto il 60enne tecnico tedesco. La missione è arrivare al match con l’Inter al massimo della forma nonostante i 120 infernati di Coppa contro i blancos.

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Virgilio.it

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