Amt, lunedì parte l’orario invernale con 62 turni scoperti. Ecco le variazioni al servizio

  • Postato il 13 settembre 2025
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  • Di Genova24
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bus amt brignole

Genova. Lunedì parte l’orario invernale di Amt Genova. Sarà la prova del nove per l’azienda di trasporto pubblico genovese, dopo la crisi di liquidità (non ancora risolta, come dimostrano gli ultimi sviluppi) e il conseguente blocco delle assunzioni sino a fine anno.

Da quanto risulta, nella giornata d’esordio – che coincide con la riapertura delle scuole – saranno 62 i turni scoperti, che potrebbero tradursi in altrettanti autisti (e autobus) in meno in servizio se non si riuscirà a mettere una pezza attraverso il ricorso agli straordinari. Ma considerando anche i riposi e le ferie, la carenza a lungo termine potrebbe essere ben più pesante.

La riorganizzazione del servizio annunciata nelle scorse settimane non è ancora operativa. Significa che l’orario invernale è stato modellato sulla falsariga di quello in vigore nella stagione 2024-2025, quindi senza considerare le difficoltà oggettive a garantire le corse impostate nelle tabelle. Il rischio è che si ripeta quanto accadeva già negli scorsi mesi: corse saltate, buchi nel servizio, transiti irregolari e ripercussioni sugli utenti.

“Tale disagio – commenta Edgardo Fano, segretario regionale della Faisa Cisal – non è assolutamente imputabile al personale viaggiante che, anzi, cerca di fare del suo meglio per garantire la mobilità ai cittadini, anche rendendosi spesso disponibili a proseguire oltre il proprio orario. Riteniamo opportuna una corretta modulazione del servizio in attesa che si sblocchino le necessarie assunzioni”.

Le variazioni al servizio comunicate da Amt

La principale novità riguarda il quartiere di Voltri: a seguito dell’ordinanza che limita il transito sul viadotto di via Martiri del Turchino ai soli mezzi con massa complessiva inferiore a 7,5 tonnellate, e considerata l’impossibilità di utilizzare il viadotto di via De Sanctis come percorso alternativo, si è reso necessario modificare i percorsi delle linee 199 e 699.

Nel dettaglio, la linea 199 effettuerà servizio circolare sul seguente percorso:

Voltri/Rosa Parks (capolinea), via Ventimiglia, via Pietra Ligure, via Vallecrosia, via Calamandrei, via della Benedicta, via Martini del Turchino, inversione all’altezza dei civici 80-84, via M. Turchino, via Novella, via Due Dicembre, via della Benedicta, via Calamandrei, via Vallecrosia, via Pietra Ligure, via Ventimiglia, Voltri/Rosa Parks (capolinea). Il passaggio in via Martiri del Turchino, con l’inversione all’altezza dei civici 80-84, è stato previsto per garantire il servizio al plesso scolastico della zona.

Per quello che riguarda la linea serale 699, i bus in arrivo da via della Benedicta, proseguiranno su via Martini del Turchino, effettuano inversione all’altezza dei civici 80-84, continuano su via Martini del Turchino, via Novella, via Due Dicembre, via della Benedicta, via Novella, via De Sanctis, via Salvemini, via Martini del Turchino, dove riprenderanno regolare percorso.

La linea 192, non transitando sul viadotto oggetto di ordinanza, mantiene il percorso regolare.

Con l’avvio dell’orario invernale si sospende il periodo di sperimentazione della linea serale 608 Brignole-via De Gaspari (in servizio nelle sere del weekend). Il collegamento serale sulla tratta Brignole-Boccadasse continua a essere garantito dalla linea 607 che transita in corso Italia.

Per tutte le informazioni è possibile consultare il sito amt.genova.it oppure contattare il Servizio Clienti al numero 848 000 030, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.15 alle ore 13.00.

Lunedì doppio incontro coi sindacati

Il 15 settembre sarà una giornata cruciale anche per la doppia convocazione ricevuta dai sindacati sulla situazione economica di Amt, alle 8.00 a Palazzo Tursi con la sindaca Salis, alle 10.00 in azienda col presidente Berruti. Sul tavolo anzitutto le scadenze di settembre, compresi gli stipendi dei dipendenti, che potranno essere garantiti solo se arriveranno in cassa i 12,5 milioni del ministero dell’Ambiente (attraverso la Regione) e gli 8 milioni relativi alla rata del contratto di servizio dalla Città metropolitana. Dopodiché il nuovo Cda avrà un mese di tempo per presentare il piano di sviluppo con cui stabilizzare l’azienda nei prossimi tre anni.

Autore
Genova24

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