Amt, la replica di Bucci: “Bilanci sbagliati? Accuse gravi che vanno dimostrate, possibili azioni legali”

  • Postato il 2 ottobre 2025
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bucci amt

Genova. “Dire che 20 milioni dal 2023 sono in realtà falsi, cioè riportati nel 2024, vuol dire accusare tutti quelli che hanno fatto il bilancio del 2023, soprattutto la revisione di Deloitte e il collegio sindacale, di aver sbagliato. E questa è un’accusa molto grave che deve essere dimostrata“. Così il presidente ligure Marco Bucci, sindaco di Genova dal 2017 al 2024, risponde ai numeri pesantissimi snocciolati oggi dalla sindaca Silvia Salis a proposito della situazione contabile di Amt Genova.

In base alla due diligence della società di revisione Pwc, alla quale la nuova governance di Amt ha affidato uno studio approfondito dei conti, ci sarebbero perdite tra 46 e 74 milioni nel 2024 e altri 25 milioni nel 2025. Inoltre – ed è il punto principale contestato da Bucci – si segnala come errata l’imputazione al 2023 di entrate per 12,5 milioni da parte del ministero dell’Ambiente, cioè i fondi per la qualità dell’aria usati a copertura delle politiche di gratuità che in realtà sono pervenuti solo a settembre 2025. In base a questi elementi la sindaca Salis ha annunciato l’intenzione di interpellare la Corte dei conti.

Bucci però insiste e rilancia: “Ora come ora non abbiamo un documento. Non ho visto questo rapporto della società di revisione. Fatemelo vedere, fatemi vedere i numeri. Fatemi vedere il bilancio 2024, poi ne parliamo. Io, prima di fare commenti sia positivi che negativi, voglio vedere i numeri. Certamente chi dice che 20 milioni del bilancio 2023 sono falsi se ne prende tutte gli oneri e gli onori, più che altro gli oneri perché poi bisogna dimostrarlo. E le persone che hanno partecipato nel 2023, di fronte a un’affermazione di questo tipo, penso che possano eventualmente adire via legali. La cosa mi sembra molto grave”.

E tutte le perdite negli anni successivi? “Questi numeri a me sembrano assolutamente impossibili, nel senso che non ho evidenza che questo possa essere successo – replica Bucci -. In otto anni ho sempre avuto Amt che ha funzionato bene. Se sono successe cose che io non so, andiamole a vedere, ma da quello che so io il 2023 è stato un anno ottimo e nel 2024, sino ad agosto, prima della candidatura, il problema non c’era. Può succedere tutto a questo mondo, ma se sono successe queste cose negli ultimi mesi, bisogna che qualcuno dimostri come mai e soprattutto che questi numeri siano validati“.

“Il Comune ha tutto il diritto e il dovere di fare le cose quando vede le cose che non vanno – aggiunge il presidente della Regione -. Mi sembra invece molto strano, e sicuramente qualcosa che non avrei mai fatto io, dare numeri senza avere la certezza che i numeri siano precisi e fatti bene. Forse io avrei aspettato un attimo prima di dire queste cose in pubblico. Con questi numeri messi in questi termini si prevede tutta una serie di lavori che vanno messi a punto e questo, secondo me non è accettabile. Oltretutto si manda un messaggio dicendo che Amt in pratica è un’azienda quasi fallita e questo non è assolutamente tollerabile“.

E mentre si prospetta una dura battaglia sui conti, Bucci conferma l’interesse della Regione a entrare in Amt come socio di maggioranza:Assolutamente sì, as soon as possibile. Appena la sindaca o la giunta ci dice che possiamo farlo, noi entriamo in ogni caso, a maggior ragione possiamo entrare se la situazione è difficile. Oltretutto, pensateci un attimo, di fronte a queste affermazioni il valore dell’azienda è sempre minore, per cui entrare è ancora più facile. Vediamo i numeri, parliamone, dopodiché possiamo trarre le conclusioni”.

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Genova24

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