America's Cup, Bertelli esalta la "sua" Luna Rossa: "Dimostrazione di grinta e carattere. E con Ineos ce la giochiamo"

  • Postato il 20 settembre 2024
  • Di Virgilio.it
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La coppa della simpatia se la sono già portata a casa Checco Bruni e i suoi ragazzi, ai quali l’euforia del momento in vista della finish line dell’ottava (e decisiva) regata della serie di semifinale con American Magic ha finito per accendere la fantasia anche quando a epiteti e festeggiamenti. Ma in casa Luna Rossa, 24 ore dopo la conquista della quinta finale del torneo che qualifica all’America’s Cup è già tempo di rimettersi al lavoro. Perché Ineos Britannia richiederà qualche accorgimento in più in vista di una serie di finale che si preannuncia bella e avvincente, e dove al netto degli indubbi progressi mostrati dai britannici la sensazione è che l’equilibrio la farà da padrone dall’inizio alla fine.

Una sfida alla pari: 2-2 i precedenti con Ineos

Il tempo dei festeggiamenti, insomma, è già volto a conclusione. Con i ragazzi di Max Sirena concentrati nel raccogliere le forze e mirare l’obiettivo. Dopotutto, se la barca italiana riuscirà a garantirsi la rivincita contro Emirates Team New Zealand, allora potrà dire di aver battuto davvero tutte le barche migliori: fino alla vigilia del round robin di Louis Vuitton Cup tutti indicavano American Magic come la rivale più accreditata, poi è salita di colpi Ineos Britannia che pure, viste anche le regate effettuate contro Alinghi, ha dimostrato di essere forte e veloce, ma non certo imbattibile e tantomeno esente da errori.

Però è chiaro che in finale sono andate le due imbarcazioni che anche in tempi diversi tra loro hanno dimostrato di essere superiori alla concorrenza. E Luna Rosa dopotutto conosce bene i britannici: li ha battuti ad agosto nelle regate preliminari (45 secondi di differenza), li ha battuti nella prima regata del round robin, lasciandoli a 1’24”, cedendo poi nella seconda regata per 25 secondi e infine nel match race di spareggio per il primo posto (ma gli italiani venivano dai problemi riscontrati nella sfida con Alinghi, dove non riuscirono a presentarsi al via per il guaio al software neozelandese). Insomma, si parte alla pari, ma senza un vero e proprio favorito.

Bertelli loda il carattere dell’equipaggio italiano

Intanto da Milano, dov’è impegnato nelle sfilate autunnali della settimana della moda, anche Patrizio Bertelli ha avuto parole di forte elogio per tutto l’equipaggio impegnato a Barcellona. “Quella contro American Magic è stata una semifinale molto tirata, ma in America’s Cup è sempre così. Siamo stati bravissimi a tenere i nervi saldi dopo aver fatto benissimo nelle prime quattro regate. Un momento di difficoltà ci può stare, ma tutto il team ha reagito con determinazione, grinta e grande unione di squadra.

Quanto fatto dallo shore team per riparare il problema alla randa, con una sola notte a disposizione, è stato davvero qualcosa di grandioso e ci ha consentito di tornare in acqua e chiudere la serie. Aver affrontato una barca forte come American Magic ci tornerà molto utile in vista della finale, perché ci ha obbligato a prendere rischi e a spingerci anche tatticamente oltre i nostri limiti.

Come andrà con Ineos Britannia? Li affrontammo anche tre anni fa in finale, ci conosciamo fin troppo bene. Loro sono cresciuti molto nel corso delle regate, forse quelli che lo hanno fatto in modo maggiore rispetto a tutte le altre imbarcazioni. Ma noi in questi giorni ottimizzeremo il nostro scafo con alcune modifiche e ci faremo trovare pronti, sfruttando anche la possibilità di allenarci in acqua. Io sono fiducioso: stiamo facendo davvero un bellissimo percorso e sono sicuro che anche questa serie per designare lo sfidante di New Zealand non tradirà le attese”.

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Virgilio.it

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