Alpi, Legambiente premia 19 progetti sostenibili e denuncia 9 casi di gestione insostenibile: ecco chi sale e chi scende

  • Postato il 3 maggio 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
  • 2 Visualizzazioni

Nel 2025, Legambiente ha assegnato 19 bandiere verdi sull’arco alpino, premiando iniziative virtuose in ambito ambientale, agricolo e socioculturale. Le regioni più premiate sono Piemonte e Friuli-Venezia Giulia, entrambe con quattro vessilli, seguite da Lombardia e Veneto (3), Trentino (2), Alto Adige, Valle d’Aosta e Liguria (1 ciascuna). I progetti premiati spaziano dal turismo dolce, alle pratiche sostenibili in agricoltura, silvicoltura e pastorizia, fino a iniziative culturali che rafforzano il tessuto sociale. L’obiettivo è duplice: valorizzare i territori montani in chiave sostenibile e contrastare lo spopolamento, incentivando un ritorno abitativo consapevole.

Esempi significativi includono la Cooperativa di Comunità Viso a Viso di Ostana (Cuneo), che lavora su benessere e welfare comunitario, la pastora e scrittrice Marzia Verona, e il CAI di Brescia, promotore del “Cammino dei boschi di ferro” sulle Alpi Lombarde. “In 23 anni abbiamo assegnato 302 bandiere verdi – ricorda Legambiente – per premiare chi fronteggia crisi climatica e abbandono montano con visioni innovative e concrete”.

Le bandiere nere: gli interventi insostenibili

Accanto ai riconoscimenti, Legambiente ha assegnato 9 bandiere nere per denunciare interventi ritenuti dannosi per la montagna. Otto si trovano in Italia e una in Austria. Il Friuli-Venezia Giulia guida la classifica negativa con 3 bandiere nere, seguita da Piemonte, Trentino, Alto Adige, Veneto e Valle d’Aosta, tutte con un vessillo. In Austria, una bandiera nera è stata attribuita all’industria dello sci tirolese, accusata di voler espandere impianti in aree glaciali residue delle Alpi orientali.

Legambiente ribadisce che il contrasto all’insostenibilità deve restare una priorità politica e culturale. “La nostra denuncia continua – afferma l’associazione – anche oltre confine, perché la montagna è un bene comune da tutelare con responsabilità”.

Il messaggio di Legambiente

Durante il IX Summit nazionale delle Bandiere Verdi a Orta San Giulio (Novara), Legambiente ha ribadito che le esperienze premiate dimostrano come sia possibile coniugare valorizzazione del territorio e sostenibilità. Giorgio Zampetti, direttore generale dell’associazione, sottolinea l’importanza di un intervento normativo mirato: “Le aree montane custodiscono un patrimonio unico, ma sono colpite da carenza di servizi, crisi climatica e spopolamento. Le bandiere verdi dimostrano che una risposta esiste, ma le istituzioni devono fare la loro parte”.

Legambiente chiede dunque a governi regionali e nazionale di sostenere i comuni montani attraverso interventi coordinati e sovraregionali, promuovendo un modello di sviluppo che tuteli la biodiversità e la coesione sociale delle Alpi.

L'articolo Alpi, Legambiente premia 19 progetti sostenibili e denuncia 9 casi di gestione insostenibile: ecco chi sale e chi scende proviene da Blitz quotidiano.

Autore
Blitz

Potrebbero anche piacerti