Alluvione in Valbormida, firmato l’accordo per la cassa integrazione alla Trench di Bragno che fa la conta dei danni
- Postato il 4 novembre 2024
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- Di Il Vostro Giornale
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Cairo Montenotte. Alluvione in Valbormida, “lo stabilimento di Bragno di Trench Italia ripartirà, anche progressivamente, il prima possibile“.
Questo l’auspicio dei sindacati che oggi hanno firmato l’accordo per la cassa integrazione per almeno cinque settimane, così da permettere il ritorno all’attività dell’azienda che produce componenti elettronici.
Il sito cairese, che già in altre occasioni aveva registrato danni a causa di eventi meteorologici di forte entità, questa volta ha accusato un duro colpo. Notevole infatti la quantità di acqua e fango che ha invaso lo stabilimento nello scorso fine settimana.
“La messa in sicurezza dell’area produttiva è quasi completata, non ancora definita, invece, la quantificazione dei danni e la relativa tempistica con cui si saprà se è ancora possibile l’utilizzo dei macchinari – spiega Cristiano Ghiglia, segretario della Fiom Cgil Savona – L’azienda è solida sul mercato, vanta un buon premio di risultato e nonostante la gravità della situazione si guarda avanti, come sempre i lavoratori (oltre 150, ndr) sapranno fare la loro parte”.
Domani intanto sarà la volta dell’incontro con Semar Electric, la nuova proprietà del’ex stabilimento Schneider, anch’essa fortemente danneggiata e presente nella stessa area produttiva.