Alluvione in Valbormida, due mesi di cassa integrazione anche per la Semar Electric di Bragno
- Postato il 5 novembre 2024
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- Di Il Vostro Giornale
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Cairo Montenotte. Cassa integrazione anche per i dipendenti di Semar Electric, colpita dall’alluvione dei giorni scorsi. Come è avvenuto con la vicina di stabilimento Trench Italia nella giornata di ieri, oggi i sindacati hanno incontrato la proprietà della società nata dall’acquisizione di un ramo d’azienda della Schneider per definire le strategie di intervento per le prossime settimane.
“È stato firmato l’accordo e l’auspicio è quello di riprendere le attività il prima possibile anche se ad oggi non si è ancora conclusa la messa in sicurezza dello stabilimento – commenta il segretario Fiom Cgil Cristiano Ghiglia – Da valutare la quantificazione dei danni e la relativa tempistica nonché la possibilità di utilizzare i macchinari alluvionati. Nonostante la gravità della situazione prosegue il percorso di trasferimento. Nel frattempo, per ridurre l’impatto dell’ammortizzatore sociale, le parti hanno valutato positivamente che l’azienda proponga su base volontaria il distacco temporaneo di parte del personale presso aziende esterne in sinergia con Semar”.
“Ci auguriamo che la produzione riparta a regime ad inizio 2025 – spiega il segretario di Uilm, Patrizio Lai – Nel frattempo l’azienda sta procedendo con la messa a punto della nuova sede, sempre in Valbormida, in un’area più sicura dal punto di vista idrogeologico. C’è comunque la volontà di continuare nonostante le difficoltà attuali e mantenere i posti di lavoro, quasi un centinaio”.