Allarme dell’Oms: “15 milioni di adolescenti dipendenti dalle e-cig
- Postato il 7 ottobre 2025
- Cronaca
- Di Agi.it
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Allarme dell’Oms: “15 milioni di adolescenti dipendenti dalle e-cig
AGI - Una nuova emergenza sanitaria globale preoccupa l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): la diffusione delle sigarette elettroniche, soprattutto tra bambini e adolescenti. Secondo un nuovo rapporto, oltre 100 milioni di persone usano le e-cig nel mondo, di cui almeno 15 milioni sono minori tra i 13 e i 15 anni. Un dato allarmante che denuncia una tendenza inquietante: i bambini hanno nove volte più probabilità degli adulti di iniziare a svapare, alimentando una dipendenza precoce da nicotina.
“Le sigarette elettroniche stanno creando una nuova ondata di dipendenza da nicotina. Sono promosse come strumenti per ridurre i danni, ma stanno in realtà rendendo i giovani dipendenti prima del previsto”, ha dichiarato Etienne Krug, direttore del Dipartimento della salute dell’OMS. Nel mirino dell’OMS c’è l’industria del tabacco, accusata di strategicamente reindirizzare i propri prodotti verso i più giovani, mentre il fumo tradizionale è in calo grazie alle politiche di prevenzione.
“Milioni di persone stanno smettendo o non iniziano più a fumare grazie agli sforzi di controllo del tabacco portati avanti in tutto il mondo”, ha spiegato il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Ma l’industria reagisce con nuovi prodotti a base di nicotina, prendendo di mira in modo aggressivo i giovani. I governi devono rispondere con politiche più rapide e incisive”.
Nel frattempo, si registrano progressi nel contrasto al consumo di tabacco convenzionale. I fumatori nel mondo sono passati da 1,38 miliardi nel 2000 a 1,2 miliardi nel 2024. Tra le donne, il tasso di fumatori è sceso dall’11% nel 2010 al 6,6% nel 2024. Tra gli uomini, la diminuzione è passata dal 41,4% al 32,5% nello stesso periodo. Tuttavia, un adulto su cinque nel mondo continua a fumare, con tutte le gravi conseguenze sulla salute ben note.
Molti esperti concordano sul fatto che lo svapo sia meno dannoso del fumo tradizionale e possa rappresentare un aiuto per smettere di fumare. Tuttavia, non è privo di rischi. Le e-cig non producono catrame né monossido di carbonio, ma contengono nicotina, una sostanza che crea forte dipendenza e può influire sullo sviluppo cerebrale degli adolescenti.
L’Oms ribadisce che le sigarette elettroniche non sono raccomandate per i non fumatori e sottolinea la necessità urgente di limitare l’accesso e la pubblicità ai più giovani. “I governi devono agire più rapidamente e con maggiore determinazione, adottando politiche comprovate per il controllo del tabacco e dei nuovi prodotti a base di nicotina”, ha dichiarato Tedros.
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