Allarme caldo, i consigli di Osa per mettere al riparo gli animali dai rischi
- Postato il 16 giugno 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. Con l’arrivo delle prime vere giornate di caldo estivo, per gli animali rimanere anche solo pochi minuti in un ambiente non ventilato o sotto il sole può rappresentare un grave pericolo.
A chiedere attenzione è l’Osservatorio Savonese Animalista (OSA), che propone alcuni consigli pratici per garantire un’estate piacevole e sicura anche ai nostri amici a quattro zampe. Raccomanda ai proprietari o custodi di non lasciare mai, nemmeno per pochi minuti, cani, gatti o altri animali all’interno dell’auto: anche con i finestrini leggermente aperti, la temperatura può salire rapidamente a livelli letali.
“In molti Paesi europei, è ormai prassi consentire l’accesso agli animali domestici in aree verdi e pedonali, alberghi, ristoranti, negozi, spiagge e manifestazioni pubbliche. In Italia la situazione è in miglioramento, ma ancora troppe strutture continuano a vietare l’ingresso agli animali senza valide motivazioni igieniche o di sicurezza. Basterebbe, invece, fare affidamento sul senso di responsabilità dei proprietari (e multare chi contravviene alle norme), affinché accompagnino correttamente gli animali, nel rispetto degli altri”.
Secondo OSA, i sindaci dovrebbero intervenire con apposite ordinanze che, in presenza di temperature elevate come quelle attuali, consentano l’accesso degli animali domestici anche in spazi pubblici e privati solitamente preclusi.
“Il benessere degli animali dipende da noi. In estate, ogni piccola attenzione può fare la differenza tra la vita e la morte. Non ignoriamo i segnali di sofferenza, non sottovalutiamo mai il caldo, e pretendiamo che anche le strutture pubbliche e private facciano la loro parte. Resta il problema, drammaticamente attuale, dell’aumento delle già inaudite sofferenze degli animali negli allevamenti intensivi (maiali, galline, bovini, ovini, ecc.), dove dovrebbero essere presenti impianti di condizionamento costantemente attivi e adeguatamente dimensionati per garantire almeno condizioni minime di sopravvivenza durante i periodi di caldo estremo. Purtroppo, in troppi casi questi impianti sono assenti, mal funzionanti o sottodimensionati. OSA chiede alle ASL e ai Carabinieri del NAS di intensificare i controlli: se in un capannone, dove sono rinchiuse 50.000 galline o 5.000 maiali, il sistema di condizionamento si ferma o risulta insufficiente, si consuma una vera e propria tragedia silenziosa, che spesso rimane invisibile all’opinione pubblica”.
“Ancora più critico è il trasporto estivo degli animali su autoarticolati, dove le temperature possono diventare insostenibili, provocando sofferenze estreme e, non di rado, la morte per asfissia o disidratazione. In questo contesto, la pur triste macellazione a chilometro zero rappresenterebbe almeno un piccolo passo avanti, una misura concreta per ridurre il tempo e la crudeltà del viaggio verso il mattatoio. È necessario un cambio di paradigma che metta al centro il benessere animale, anche e soprattutto quando questo cozza con logiche di profitto e convenienza”.
Altri rischi da non sottovalutare:
Animali all’aperto (cani, gatti, animali in gabbia, da cortile o da allevamento): tenerli in giardini, terrazze, lastrici solari o aie può essere estremamente pericoloso in estate. Non è sufficiente offrire una semplice cuccia o un riparo: devono avere accesso costante a una zona ombreggiata e ventilata, meglio se all’interno dell’abitazione, oltre a disporre sempre di acqua fresca e pulita.
Temperatura del suolo: l’asfalto e altre superfici esposte al sole possono raggiungere temperature ustionanti, provocando gravi lesioni alle zampe degli animali. I veterinari segnalano frequentemente casi di ustioni causate da passeggiate nelle ore più calde. È quindi consigliabile uscire al mattino presto o nelle ore serali, privilegiando parchi ombreggiati o strade dove il sole non batte da alcune ore.
Alcuni consigli pratici aggiuntivi:
Evitare passeggiate e giochi intensi nelle ore più calde (11:00 – 18:00).
Applicare teli bagnati o nebulizza acqua sul pelo degli animali per rinfrescarli (soprattutto per cani e conigli).
Attenzione ai colpi di calore: i sintomi possono includere ansimare eccessivo, debolezza, bava densa, vomito o collasso. In questi casi, raffreddare subito l’animale con acqua fresca (non gelata) e contatta immediatamente un veterinario.
Evitare – ove non espressamente prescritto – museruole costrittive in estate, che impediscono la normale termoregolazione attraverso l’ansimare.