Allan, muore il figlio neonato: la struggente lettera dell’ex Napoli

  • Postato il 24 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
  • 1 Visualizzazioni

Allan sta vivendo delle terribili notti. Tutti gli sono vicini, anche il Botafogo di Davide Ancelotti che gli ha concesso un permesso per saltare la prossima partita contro il Gremio, a Porto Alegre. Una decisione presa nel massimo rispetto per il dramma personale che il giocatore e sua moglie, Thais Marques, stanno vivendo: la morte del loro figlio neonato, Matias, avvenuta lunedì scorso. Il piccolo era nato il 21 settembre, dopo una gravidanza portata avanti con coraggio e speranza nonostante una “serie di diagnosi difficili”, come la coppia ha raccontato nel commovente post condiviso sui social. Il bambino è vissuto circa nove ore.

Una gravidanza vissuta con fede

Nel loro lungo messaggio pubblico, Allan e Thais hanno ripercorso i momenti più delicati e intensi di questa gravidanza, iniziata con una notizia gioiosa e proseguita tra grandi difficoltà mediche. I medici, fin dai primi mesi, avevano prospettato la possibilità che ci sarebbero state delle difficoltà durante i mesi di gestazione:Abbiamo deciso di viverla con amore e fiducia in nostro figlio, hanno scritto i genitori, raccontando il supporto ricevuto da amici e la forza trovata nella fede. Contro ogni previsione clinica, Matias è nato a 36 settimane.

Il messaggio di Allan

“Abbiamo scoperto l’arrivo di Matias con grande sorpresa ed eravamo felicissimi. Un altro bambino stava arrivando per rallegrare la nostra casa. Poco dopo la scoperta, ci sono state fatte una serie di diagnosi difficili. Ci è stato detto che molto probabilmente la gravidanza non sarebbe durata oltre il quarto o il quinto mese. Abbiamo deciso di vivere la gravidanza con amore e fiducia in nostro figlio. L’abbiamo condivisa con alcuni amici, che ci hanno aiutato e sostenuto con le loro preghiere durante questi mesi difficili. Ogni esame è stato un pugno nello stomaco e una dose di incoraggiamento per la nostra FEDE – hanno scritto Allan e la moglie.

“Un miracolo. Ho sentito il suo pianto”

Per miracolo (come abbiamo sentito dopo la sua nascita), Matias è arrivato a termine. È venuto al mondo a 36 settimane. Bellissimo! Potevo vedere il colore della sua pelle, dei suoi capelli, dei suoi occhi. Una delle migliaia di preghiere che ho recitato con lui dentro di me è stata quella di poter almeno sentire il suo piccolo pianto. L’ho sentito. Non è un caso che questa fosse la canzone che suonava quando è uscito dall’utero. “Credo che tu sia la cura“.

In effetti, la cura per il nostro Matias era andare da Gesù. Figliolo, ci hai insegnato a vivere un giorno alla volta. Ci hai avvicinato a Dio, dandoci ancora più speranza di andare in paradiso e che lì avremo l’eternità per tenerti stretto, cullarti e vederti pieno di vita.Mamma e papà ti ameranno per sempre!!! A presto” – così si è concluso il messaggio struggente dell’ex Napoli. La società, i compagni di squadra e numerosi tifosi hanno espresso la loro vicinanza ad Allan e alla sua famiglia in questo momento di profondo dolore. Ancelotti spera di vincere la prossima gara per poter dedicare il successo a lui.

Autore
Virgilio.it

Potrebbero anche piacerti