“Allah è lesbica”, attivista arrestata in Marocco per “espressioni offensive verso Dio”

  • Postato il 11 agosto 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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La procura marocchina ha annunciato domenica di aver arrestato l’attivista femminista Ibtissame Lachgar che aveva pubblicato sui social media una foto che la ritraeva con una maglietta con una scritta ritenuta “offensiva verso Dio”: “Allah è lesbica”. La foto era accompagnata da un testo che descriveva l’Islam, “come ogni ideologia religiosa”, come “fascista, fallocratico e misogino”.

In un post su Facebook, Lachgar ha affermato di essere stata vittima di cyberbullismo per diversi giorni e di aver ricevuto “migliaia di minacce di stupro, minacce di morte, richieste di linciaggio e lapidazione” per una maglietta “con un noto slogan femminista (dirottato)”.

Il pubblico ministero presso il tribunale di primo grado di Rabat ha dichiarato di aver ordinato l’apertura di un’indagine e la detenzione dell’attivista “in conformità con la legge”, a seguito della pubblicazione di questa foto contenente “espressioni offensive verso Dio” e “un testo contenente un’offesa alla religione islamica”. La custodia cautelare in Marocco dura generalmente 48 ore. Il pubblico ministero deciderà quindi se perseguire l’imputato. Il codice penale marocchino prevede una pena da sei mesi a due anni di carcere e/o una multa da 20.000 a 200.000 dirham (circa 2.000-20.000 euro) per qualsiasi reato contro la religione islamica, che può essere estesa fino a cinque anni di carcere se l'”oltraggio” è commesso con media pubblici, compresi quelli “elettronici”.

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Blitz

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