All’Acquario di Genova un corso per ricercatori sulle foreste animali sommerse

  • Postato il 15 settembre 2025
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Generico settembre 2025

Genova.  Dal 15 al 19 settembre l’Acquario di Genova ospita la training school “Collegare ecologia ed economia: valutazione e ripristino delle foreste animali”, organizzata dalla rete di ricerca europea dedicata alle Foreste Animali Marine – Marine Animal Forests, MAFs – e dall’Università di Genova con la collaborazione di Università di Milano-Bicocca, Università di Trento e Acquario di Genova.

Coinvolge una trentina di dottorandi e giovani ricercatori impegnati nel campo della gestione e conservazione ambientale provenienti da tutta Europa e prevede cinque giornate di attività formative, che includono la visita alle aree curatoriali dell’Acquario di Genova, dedicate a progetti di conservazione e ricerca sulla barriere coralline, un esempio di foresta animale marina, e un’escursione guidata nell’Area Marina Protetta di Portofino, con la possibilità di immersioni in alcune delle più celebri foreste animali del Mediterraneo.

Le foreste animali sommerse, formate principalmente da organismi che si nutrono filtrando l’acqua, come spugne, gorgonie, coralli duri, briozoi e bivalvi, sono ben note come ecosistemi capaci di aumentare la biodiversità, regolare i cicli biogeochimici e sostenere attività come la pesca e il turismo. Tuttavia, risultano ancora poco rappresentate nelle valutazioni economiche e nelle politiche marine, limitando spesso l’efficacia delle azioni di conservazione e di ripristino.

Per colmare questa lacuna, la summer school intende offrire un approccio integrato e interdisciplinare che colleghi la comprensione ecologica alla valutazione economica e alle pratiche concrete di restauro.

Il corso affronterà temi di economia ecologica per la quantificazione del valore di questi preziosi sistemi naturali e del loro contributo al benessere umano. La scuola proporrà sessioni pratiche dedicate alla contabilità biofisica e agli strumenti economici per le decisioni ambientali e, attraverso casi studio guidati, consentirà ai partecipanti di applicare queste tecniche a contesti marini reali e di esplorare i metodi per stimare il valore monetario dei servizi ecosistemici.

La partecipazione dell’Acquario di Genova, gestito da Costa Edutainment, rientra in un più ampio impegno per la divulgazione e la formazione scientifica e si concentrerà sull’impegno che da sempre la struttura ha nella tutela delle barriere coralline attraverso progetti di conservazione e ricerca in ambiente controllato (ex-situ). Impegno che si è consolidato a partire dal 2020 con l’avvio della partnership scientifica con l’Università di Milano-Bicocca e l’inaugurazione presso lo stesso Acquario della sede genovese del MaRHE Center, il Centro di Ricerca e Alta Formazione che l’Ateneo Bicocca ha alle Maldive.

Le due realtà stanno sviluppando iniziative congiunte di ricerca, conservazione e formazione dei reciproci staff di ricercatori e biologi per la salvaguardia delle scogliere coralline, mettendo a punto nuove tecniche di “coral restoration“, il restauro delle scogliere coralline, monitorando lo stato di salute dei coralli e la loro riproduzione in ambiente controllato.

Autore
Genova24

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